Articoli

Consigli per fotografare in montagna

Obiettivi, accessori, altro...

luglio 2024

La fotografia in montagna può essere incredibilmente gratificante grazie ai panorami spettacolari e alle luci uniche, oltre a presentare una serie di sfide uniche e affascinanti, che richiedono attrezzature adeguate per catturare al meglio la bellezza naturale del paesaggio. Questi miei piccoli e semplici consigli non devono certo essere seguiti alla lettera. Capisco, ad esempio, che qualcuno di voi sarà particolarmente affezionato ad una lente che non rientra tra quelle che cito qui sotto e appunto per questo prendeteli per quello che possono essere utili per le vostre esigenze.

Comincerei proprio dagli obiettivi da portare con sé.

Innanzitutto portatevi un grandangolo. Cosa meglio di un grandangolo può aiutarvi a cogliere l’ampiezza del paesaggio di montagna? A mostrare la bellezza di prati, pascoli e montagne nella loro completa ampiezza?

La foto qui sotto, che ho scattato tra le piccole Dolomiti può essere un esempio. Possiamo vedere i diversi piani dell’immagine. Il sentiero che ho percorso e dal quale ho scattato la foto, la malga con le vacche al pascolo (sono piccoli puntini, provate a vedere la Gallery se avete uno scherma almeno 2k), le altre montagne all’orizzonte, in parte coperte dalle nuvole. Tre ambienti che ci offrono tre modi di vivere la montagna. Chi va a camminare, chi va in malga a mangiare, chi – i più audaci – si spingono su quelle vette alte e lontane.

Fotografare al mare

Oltre ai panorami, un obiettivo grandangolare può essere utile anche per delle foto del bosco, uno degli elementi caratteristici della montagna. E qui entra in gioco il secondo elemento che vi consiglio di portarvi: un treppiede. Grazie ad esso potete fissare in maniera stabile la vostra fotocamera e fare ad esempio delle foto utilizzando la tecnica del bracketing – come nell’esempio qui sotto – o scattare con tempi di posa lunghi senza la paura del micro mosso. Anche se volete evitare il rumore digitale che può comparire alzando gli ISO, il treppiede viene in aiuto. Direi che è fondamentale.

La foto che vedete qui sotto è stata ottenuta combinando insieme due fotografie - e utilizzando il cavalletto per mantenere la stessa inquadratura. Ho voluto mettere a fuoco il simbolo del sentiero sull'albero in primo piano (prima foto) e tenere a fuoco anche lo sfondo (seconda foto).

Fotografare al mare

Nella foto qui sotto ho usato il braketing per sottoesporre e sovraesporre il bosco con i suoi alberi, dove erano presenti zone con differenze di luce. Ho accentuato il contrasto e i dettagli per dare un effetto che può ricordare un ambiente da favola, tipo gli Hobbit o quel genere lì.

Fotografare al mare

Riepilogando ecco alcune delle ragioni che ritengo fondamentali per consigliarvi di portare con voi un grandangolo.

Ampio campo visivo: un obiettivo grandangolare consente di catturare una vasta porzione del paesaggio. In montagna, dove i panorami sono spesso ampi e spettacolari, un grandangolo permette di includere più elementi della scena, dalle vette montuose al cielo.

Profondità e prospettiva: gli obiettivi grandangolari tendono ad accentuare la profondità e la prospettiva delle immagini. Questo effetto può rendere le scene di montagna più drammatiche e dinamiche, enfatizzando la vastità e la maestosità del paesaggio.

Elementi di primo piano: includendo un primo piano interessante (come rocce, fiori o alberi) insieme allo sfondo montuoso, si può creare un'immagine con una maggiore profondità. Gli obiettivi grandangolari sono ideali per questo tipo di composizione, poiché permettono di avvicinarsi molto agli elementi di primo piano mantenendo al contempo gran parte dello sfondo nell'inquadratura.

Luce e cielo: in montagna, la luce può essere particolarmente interessante, con giochi di ombre e luci create dalle formazioni rocciose e dalle nuvole. Un grandangolare permette di catturare più cielo, che spesso può contenere nuvole drammatiche o bellissime albe e tramonti, aggiungendo fascino e interesse alle fotografie.

Stabilità e dettaglio: gli obiettivi grandangolari tendono ad avere una maggiore profondità di campo, il che significa che più elementi nell'immagine saranno a fuoco. Questo è utile per i paesaggi montani, dove si vuole che tutto, dal primo piano fino alle vette lontane, sia nitido e dettagliato.

Totale e... particolare

Questa sicuramente è una mia idiosincrasia, perché anche in montagna non posso rinunciare ad un obiettivo macro. Ma prima di mostrarvi le foto realizzate con il macro, vi voglio mostrare una foto di dettaglio che ho scattato con il grandangolo – il Tokina 12-24 mm ATX Pro f/4, per la precisione. In questo caso il bellissimo fiore che vedete rappresentato l’ho voluto ritrarre dando importanza anche al contesto, e cioè al fatto che è cresciuto su una parete rocciosa.

Fotografare al mare

Mi sono spinto anche più vicino con l’inquadratura.

Fotografare al mare

Un altro esempio riguarda questo bel funghetto, contestualizzato alll'interno del bosco, lungo il sentiero. Scattato sempre con il grandangolo Tokina, che ha pure un gradevole sfumato.

Fotografare al mare

Ritorniamo al macro, per la precisione il mio amato Tamron 60 mm f/2, che apprezzo perché è leggero e compatto e mi offre una focale non così lunga come può essere il 90 mm.

Se prima avete visto una fotografia di un particolare realizzata con un grandangolo, adesso direi di iniziare con una fotografia di paesaggio realizzata con il macro.

Ho voluto cogliere il particolare della montagna in primo piano, con la croce – ci sono andato lassù in una precedente spedizione – mostrando al tempo stesso, in secondo piano, le montagne che dominano la vallata e che si spingono oltre i 2000 metri di quota. Cosa ve ne pare? Come vedete anche un macro è adatto alle foto di paesaggio.

Fotografare al mare

Un altro esempio è quello seguente, dove ho voluto mettere in risalto tre elementi: 1) il complesso roccioso sulla destra; 2) le nuvole che correvano immergendo a tratti e nascondendo le montagne; 3) il piccolo rifugio che vedete sulla parte sinistra. Ho utilizzato il bianco e nero per aumetare la drammaticità e contrapporre le nuvole bianchi al nero dei boschi.

Fotografare al mare

Parlando invece di fotografia macro vera e propria, la montagna offre davvero un universo da esplorare, per chi ha tempo, dedizione e pazienza. Il 60mm, alzando un po’ gli Iso, mi dà la possibilità di scattare a mano libera anche in alta quota. Ecco allora che ne approfitto per fotografare un cardo dove vanno a posarsi diversi insetti, dal colore e dalla forma strana, che non so cosa siano.

Fotografare al mare

E poi, a quota 1899, ecco delle bellissime campanule. E ne approfitto per vedere il bokeh del Tamron. Prima scatto a f/13 e poi a f/4.5. Voi quale preferite delle due?

Fotografare al mare Fotografare al mare

Teleobiettivo

Non lo inserisco in questa lista di consigli, ma so che agli amanti della fauna locale, andare in montagna senza un teleobiettivo è quasi un’eresia. La fotografia di animali selvatici richiede tempo, tanta pazienza, e conoscenze sulle abitudini degli animali stessi. Per questa ragione non ne parlo. Ma sappiate che anche con un teleobiettivo si possono fare bellissime foto di paesaggio – e magari sarà il tema di una prossima spedizione...

Filtro CPL

Uno degli strumenti più utili per i fotografi di montagna è il filtro polarizzatore circolare, comunemente noto come filtro CPL (Circular Polarizer). Questo filtro offre numerosi vantaggi che possono trasformare una fotografia ordinaria in un'immagine straordinaria.

Uno dei principali vantaggi di un filtro CPL è la sua capacità di ridurre i riflessi. In montagna, le superfici riflettenti sono numerose: dalle foglie degli alberi ai corsi d'acqua, dalle rocce umide alle superfici nevose. Senza un filtro CPL, questi riflessi possono risultare distrattivi e compromettere la qualità complessiva dell'immagine. Utilizzando un filtro polarizzatore, è possibile eliminare o ridurre significativamente questi riflessi, permettendo alla fotocamera di catturare colori più saturi e dettagli più nitidi.

Un altro vantaggio significativo del filtro CPL è l'aumento del contrasto nel cielo. In alta quota, il cielo può apparire sbiadito e privo di profondità a causa della maggiore presenza di luce diffusa. Il filtro polarizzatore aiuta a scurire il cielo blu, rendendolo più profondo e contrastante rispetto alle nuvole bianche. Questo effetto non solo aggiunge drammaticità e impatto visivo alla fotografia, ma aiuta anche a definire meglio la linea dell'orizzonte e le sagome delle montagne.

Inoltre, un filtro CPL è estremamente utile per migliorare la saturazione dei colori. In montagna, i colori naturali possono apparire meno vivaci a causa della luce intensa e dei riflessi. Il filtro polarizzatore riduce la luce polarizzata che causa questa desaturazione, rendendo i colori più ricchi e vividi. Le foglie degli alberi appaiono più verdi, le rocce più dettagliate e i fiori selvatici più brillanti. Questo miglioramento della saturazione può fare una grande differenza nella qualità estetica delle fotografie paesaggistiche.

Un ulteriore beneficio del filtro CPL è la sua capacità di ridurre la foschia atmosferica. In montagna, la presenza di foschia può ridurre la visibilità e rendere i paesaggi meno definiti. Il filtro polarizzatore aiuta a tagliare la luce diffusa, migliorando la nitidezza delle immagini e consentendo di catturare paesaggi montani con una chiarezza straordinaria. Questo è particolarmente utile quando si fotografano viste panoramiche dove si desidera che i dettagli delle montagne lontane siano ben visibili.

Infine, il filtro CPL offre anche una certa protezione per l'obiettivo della fotocamera, simile a un filtro UV. Protegge l'obiettivo da polvere, graffi e umidità, elementi comuni nelle escursioni in montagna. Tuttavia, è importante ricordare che un filtro polarizzatore può ridurre la quantità di luce che entra nell'obiettivo, quindi potrebbe essere necessario compensare con tempi di esposizione più lunghi o aperture più ampie.

In conclusione, un filtro polarizzatore circolare è uno strumento indispensabile per i fotografi che desiderano catturare la bellezza delle montagne. La sua capacità di ridurre i riflessi, aumentare il contrasto del cielo, migliorare la saturazione dei colori, ridurre la foschia e proteggere l'obiettivo rende il filtro CPL un investimento prezioso per chiunque desideri ottenere immagini mozzafiato in ambienti montani.

Altre brevi considerazioni aggiuntive

...che, se volete, potete saltare, perché sono molto più generiche o hanno a che fare anche con una certa etica della fotografia.

Controlla il meteo: le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente in montagna. Assicurati di controllare le previsioni del tempo prima di partire e preparati per qualsiasi eventualità.

Studia il luogo: cerca di conoscere il posto in cui andrai. Studia mappe, guide e foto online per avere un'idea dei punti migliori da fotografare.

Attrezzatura adeguata: porta con te una buona macchina fotografica, obiettivi versatili (grandangolo per panorami e un teleobiettivo o un macro per dettagli), treppiede per scatti stabili, filtri ND e polarizzatori.

Abbigliamento appropriato: vestiti a strati per adattarti ai cambiamenti di temperatura e assicurati di avere scarpe adatte alle escursioni.

Rispetta l'ambiente: non lasciare tracce del tuo passaggio. Segui i sentieri, non disturbare la fauna selvatica e rispetta la natura.

Sicurezza: porta con te una mappa, una bussola o un GPS. Informa qualcuno del tuo itinerario e assicurati di avere un kit di pronto soccorso e cibo sufficiente.

Post produzione

Un capitolo a parte riguarda la post produzione. Qui ognuno la il suo gusto estetico, anche se consiglio di non esagerare mai troppo con le modifiche in post produzione.

Nella foto qui sotto, ad esempio, ho esasperato il contrasto in modo da avere una netta distinzione tra le nuovole bianche e il resto del paesaggio

Fotografare al mare

Nelle due foto successive potete invece vedere come in post produzione si possano cambiare notevolmente i toni cromatici in modo da dare ulteriori connotazioni alla fotografia - la stessa che avete visto più sopra. La prima foto è stata desatuurata, nella seconda invece potete vedere una predominanza di rosso, ottenuto con una sfumatura.

Fotografare al mare Fotografare al mare

TecnicaFotografica

Tecniche e consigli per la fotografia e la post produzione.
Dalla scelta della fotocamera, alla scelta degli obiettivi e degli accessori, fino ai diversi generi fotografici, alle regole della composizione e alle più recenti tecniche digitali.

Capitoli principali