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Full Frame vs APS-C

Quale sensore è davvero il migliore per le tue esigenze fotografiche

Ottobre 2023

In passato il Full Frame era quasi la scelta obbligatoria per i fotografi professionisti, ma con il continuo sviluppo tecnologico le differenze tra questi due formati di sensore hanno cominciato a diventare sempre più esigue. Vediamo quindi di capire quali siano le differenze tra questi due sensori, quali possano essere i vantaggi e gli svantaggi e quali generi fotografici potrebbero essere i prediletti per un sensore o un altro. Il discorso vale sia per le fotocamere reflex che per le mirrorless.

La differenza principale tra un sensore fotografico Full Frame e uno APS-C riguarda le dimensioni fisiche del sensore stesso, che influenzano diversi aspetti della fotografia. Ecco le principali differenze:

Nikon Z e Z 30

Qui sopra la Nikon Z 7 II Full frame (a sinistra) e la Nikon Z 30 con sensore APS-C (a destra)

1. Dimensioni del sensore

Full Frame: è grande quanto un fotogramma di pellicola 35mm (circa 36mm x 24mm). È il formato standard per le fotocamere professionali, sia digitali che analogiche.

APS-C: è più piccolo rispetto al Full Frame, tipicamente misurando circa 22mm x 15mm (anche se le dimensioni possono variare leggermente a seconda del produttore). È spesso utilizzato nelle fotocamere di fascia media o in quelle destinate agli amatori.

2. Fattore di ritaglio (crop factor)

Full Frame: non ha fattore di ritaglio, quindi l'immagine catturata corrisponde esattamente all'angolo di campo che l'obiettivo è progettato per offrire.

APS-C: ha un fattore di ritaglio, tipicamente di 1.5x o 1.6x. Questo significa che un obiettivo da 50mm su una fotocamera APS-C si comporterà come un 75mm su Full Frame (moltiplicando per 1.5).

3. Qualità dell'immagine e prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione

Full Frame: grazie al sensore più grande, cattura più luce e ha una gamma dinamica più ampia. Questo si traduce in immagini di qualità superiore, con meno rumore e migliore gestione della profondità di campo (messa a fuoco selettiva).

APS-C: sebbene le moderne fotocamere APS-C offrano ottime prestazioni, tendono ad avere più rumore in condizioni di scarsa illuminazione rispetto alle Full Frame, poiché ogni pixel del sensore è più piccolo e cattura meno luce.

4. Profondità di campo

Full Frame: produce una profondità di campo più ridotta a parità di impostazioni (apertura e distanza dal soggetto), utile per ottenere effetti di sfocatura dello sfondo più pronunciati (bokeh).

APS-C: a parità di apertura e distanza, offre una profondità di campo maggiore, rendendo più difficile ottenere un forte effetto di sfocatura. Se questo potrebbe essere uno chiaro svantaggio per la fotografia di ritratto, si dimostra un vantaggio per la foto paesaggistica proprio per la sua maggiore profondità di campo.

5. Prezzo e peso

Full Frame: le fotocamere Full Frame sono generalmente più costose e più grandi rispetto alle APS-C, il che le rende meno portatili.

APS-C: le fotocamere con sensore APS-C tendono a essere più compatte, leggere e più economiche, rendendole una scelta popolare tra i fotografi amatoriali e viaggiatori.

6. Uso degli obiettivi

Full Frame: può utilizzare sia obiettivi progettati per Full Frame che APS-C, ma gli obiettivi APS-C non copriranno l'intero sensore Full Frame, risultando in vignettatura. E questo è sicuramente uno svantaggio.

APS-C: utilizza obiettivi progettati specificamente per il formato APS-C, ma può montare anche obiettivi Full Frame. Tuttavia, questi ultimi risulteranno in un ritaglio a causa del fattore di crop.

APS-C: una scelta versatile e popolare

Il sensore APS-C è una scelta versatile e molto popolare, specialmente per chi cerca un buon compromesso tra qualità, dimensioni e prezzo.

Negli ultimi anni – come accennato in apertura –, i sensori APS-C hanno subito miglioramenti significativi, specialmente con l'introduzione di mirrorless di nuova generazione, che hanno portato numerosi vantaggi sia per i fotografi amatoriali che per i professionisti. Ecco i principali vantaggi reali di un sensore APS-C, anche nelle moderne fotocamere mirrorless:

  1. Compattezza e portabilità. Uno dei maggiori vantaggi delle fotocamere APS-C, in particolare nelle mirrorless, è la loro dimensione ridotta e il peso più leggero rispetto alle controparti Full Frame. Questo è un enorme vantaggio per i fotografi che viaggiano, i fotoreporter o chiunque abbia bisogno di una configurazione fotografica portatile senza sacrificare troppo la qualità dell'immagine.
    Mirrorless APS-C, come la Fujifilm X-T5 o la Sony A6600, sono molto più compatte rispetto alle Full Frame, pur mantenendo un'ottima ergonomia e maneggevolezza.
  2. Ritmo di scatto continuo più veloce. Ci sono diversi vantaggi legati alla velocità di scatto nell'utilizzo di una fotocamera con sensore APS-C, come la Nikon D500, soprattutto quando si parla di fotografia sportiva o d'azione. Le fotocamere APS-C, come la Nikon D500, spesso hanno un frame rate di scatto continuo molto elevato. Ad esempio, la D500 può scattare fino a 10 fotogrammi al secondo (fps), che è essenziale per catturare i momenti cruciali nelle situazioni dinamiche dello sport o della fauna selvatica. Questo ti permette di avere maggiori possibilità di catturare il momento perfetto in frazioni di secondo.
  3. Buffer più ampio. La D500 ha un buffer ampio e veloce, in grado di gestire una serie continua di scatti a piena risoluzione. Può, per esempio, scattare fino a 200 immagini RAW in una singola sequenza senza rallentamenti, il che è cruciale per eventi sportivi dove scatti molte immagini in successione.
  4. Fattore di ritaglio (crop factor) di 1.5x. Uno dei grandi vantaggi del sensore APS-C è il fattore di ritaglio di 1.5x, che rende qualsiasi obiettivo più lungo di quello che sarebbe su una Full Frame. Ad esempio, un obiettivo da 300mm si comporta come un 450mm, senza perdere risoluzione. Questo è particolarmente utile per la fotografia sportiva o di avifauna, dove spesso devi fotografare a distanza e non puoi avvicinarti troppo all'azione. Molte mirrorless APS-C, come la Canon EOS R7 o la Fujifilm X-H2S, offrono velocità di scatto continuo elevate (fino a 30fps e oltre), rendendole ideali per la fotografia d'azione, sportiva e naturalistica. Questo livello di prestazione è possibile anche grazie alla combinazione di sensori avanzati e processori di immagini potenti, che gestiscono flussi di dati molto elevati.
  5. Autofocus. Le recenti mirrorless APS-C, come la Canon EOS R7, Fujifilm X-H2, o la Sony A6700, hanno sensori avanzati che offrono alta risoluzione (fino a 40MP), autofocus incredibilmente veloce, e altissime velocità di scatto continuo. Questi miglioramenti rendono le APS-C moderne molto competitive anche rispetto alle Full Frame in molti ambiti, inclusa la fotografia sportiva e d'azione.
    La qualità del tracking dell’autofocus e le funzionalità di intelligenza artificiale per il rilevamento di occhi, volti e animali nelle mirrorless APS-C sono ormai eccellenti, rendendole strumenti molto potenti per un'ampia gamma di situazioni fotografiche.
  6. Ottima qualità dell'immagine, anche in condizioni di bassa luce. I progressi tecnologici nei sensori APS-C hanno migliorato notevolmente la gestione del rumore in condizioni di bassa luce. Anche se i sensori Full Frame tendono a mantenere un vantaggio in termini di prestazioni in ambienti scarsamente illuminati, le moderne APS-C, specialmente con processori di immagine avanzati, gestiscono bene il rumore anche a ISO elevati.
    Questo significa che puoi utilizzare una fotocamera APS-C per molti tipi di fotografia notturna o in interni senza troppi compromessi in termini di qualità dell'immagine.
  7. Ampia scelta di obiettivi dedicati. Le moderne mirrorless APS-C offrono una gamma sempre più ampia di obiettivi progettati specificamente per questo formato. Produttori come Fujifilm, ad esempio, hanno un vasto ecosistema di lenti APS-C ottimizzate per il loro sistema X. Questi obiettivi sono spesso più leggeri e più compatti rispetto alle loro controparti Full Frame, ma offrono comunque una qualità eccellente.
    In alcuni casi, gli obiettivi per APS-C possono offrire prestazioni ottiche superiori a parità di budget rispetto agli obiettivi Full Frame.
  8. Durata della batteria migliorata. In alcune fotocamere APS-C, specialmente quelle mirrorless, la minore dimensione del sensore richiede meno energia, contribuendo a migliorare la durata della batteria rispetto alle fotocamere Full Frame mirrorless, che consumano più energia per gestire sensori più grandi.
  9. Migliore profondità di campo apparente. Sebbene la ridotta profondità di campo sia apprezzata in molti generi fotografici, nella fotografia sportiva è spesso importante avere una maggiore profondità di campo per garantire che il soggetto in movimento rimanga a fuoco. Il sensore APS-C offre una profondità di campo più ampia a parità di apertura rispetto a una Full Frame, facilitando la messa a fuoco precisa su soggetti in rapido movimento.
  10. Le fotocamere con sensore APS-C, specialmente nelle mirrorless di ultima generazione, offrono numerosi vantaggi in termini di portabilità, costo e versatilità. Sono perfette per chi desidera una configurazione leggera, ma potente, con un eccellente equilibrio tra prestazioni e prezzo. Offrono inoltre una qualità d'immagine di alto livello e funzionalità avanzate come autofocus rapido e tracking intelligente, rendendole una scelta eccellente per chi si occupa di fotografia sportiva, naturalistica, di viaggio o di azione, mantenendo una grande flessibilità in molti altri generi fotografici.
    Nikon Z e Z 30

    Qui sopra il sensore Full frame della Nikon Z 7 II con la stabilizzazione a 5 assi

    Perché preferire le Full Frame

    Possiamo affermare che il sensore Full Frame è generalmente considerato più adatto per i generi del ritratto, del paesaggio e dello still-life rispetto a un sensore APS-C, per una serie di ragioni tecniche legate alla qualità dell'immagine e alla gestione della profondità di campo. Vediamo i motivi principali per cui i fotografi tendono a preferire il Full Frame:

    1. Migliore gestione della luce e gamma dinamica. I sensori Full Frame, grazie alle loro dimensioni maggiori, hanno una capacità superiore di catturare la luce rispetto ai sensori APS-C. Questo si traduce in una gamma dinamica più ampia, il che è fondamentale nei paesaggi, dove ci sono spesso forti contrasti tra luci e ombre (per esempio, tra il cielo e la terra). Un sensore Full Frame permette di mantenere dettagli sia nelle alte luci che nelle ombre, migliorando il risultato finale delle immagini di paesaggio.
    2. Maggiore controllo sulla profondità di campo. Per il ritratto, un sensore Full Frame è particolarmente apprezzato perché permette di ottenere una profondità di campo più ridotta a parità di apertura rispetto a un sensore APS-C. Questo significa che il soggetto può essere isolato dallo sfondo con un effetto bokeh più pronunciato, che è molto desiderato nella fotografia di ritratto per creare un look professionale e focalizzare l'attenzione sul soggetto.
    3. Maggiore risoluzione e dettagli. Le fotocamere Full Frame tendono ad avere sensori con risoluzioni più alte (anche se ci sono eccezioni), il che si traduce in maggiori dettagli nelle immagini. Questo è particolarmente utile per la fotografia di paesaggio, dove spesso è importante catturare la texture e i dettagli minuti delle scene naturali, come le foglie, le rocce o le nuvole. Un sensore Full Frame può gestire meglio queste sottigliezze senza introdurre rumore.
    4. Migliore prestazione in condizioni di bassa luce. Nei paesaggi, specialmente nelle fotografie notturne o durante l'ora d'oro (all'alba o al tramonto), un sensore Full Frame offre prestazioni superiori grazie alla capacità di catturare più luce con meno rumore. Anche nei ritratti interni o in condizioni di luce scarsa, la maggiore dimensione dei pixel su un Full Frame consente una maggiore pulizia delle immagini e una migliore resa cromatica.
    5. Angolo di campo più ampio. Il sensore Full Frame non ha fattori di ritaglio, quindi gli obiettivi mantengono il loro angolo di campo originale. Questo è particolarmente vantaggioso nella fotografia di paesaggio, dove spesso è necessario un ampio angolo di visione per catturare l'immensità di una scena. Su un sensore APS-C, un obiettivo grandangolare avrebbe un campo visivo più ristretto a causa del fattore di crop.
    6. Qualità globale e resa cromatica. La qualità complessiva dell'immagine su un Full Frame è spesso superiore, non solo per la risoluzione e la gamma dinamica, ma anche per la resa cromatica. Questo è importante tanto nei ritratti quanto nei paesaggi, dove i toni della pelle o i colori naturali devono essere riprodotti con precisione e profondità.

Conclusione

Se avete letto fino a qui tutto lo scritto, avrete sicuramente capito i vantaggi e gli svantaggi offerti da un sensore rispetto all’altro. Sta adesso a voi scegliere – anche in base al genere fotografico che più frequentate – se sia meglio avere una fotocamera Full Frame o una APS-C. Pensateci, spero di avervi dato le informazioni tecniche per una scelta corretta. Certo, esiste anche il medio formato. Ma qui i prezzi lievitano di molto...

Buone foto a tutti!

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