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Un viaggio tra le ultime Nikon Full Frame
Una scelta tra Reflex e mirrorless Full-frame
dicembre 2020
Si avvicina il Natale, e qualcuno potrebbe pensare di passare dal formato APS-C al formato Full Frame. Questo pensiero potrebbe venire anche non in corrispondenza del Natale, quindi è valido per tutti i giorni e i mesi dell’anno. Ovvio che, con la scusa del Natale, una persona può essere avvantaggiata nella scelta.... trovare una scusa – abbastanza valida – per passare al Full-frame.
Nell’avvicinarsi a questo pensiero la prima domanda da porsi riguarda il motivo del perché scegliere un sensore piuttosto di un altro, e quindi quali sono le differenze tra un sensore APS-C e un Full Frame. Dimensioni, certo.
Il sensore APS-C misura 24 mm x 16 mm.
Il sensore Full Frame misura 36 mm x 24 mm – ed è l’equivalente di una vecchia pellicola analogica 35 mm.
Ora me ne scusino i fidelizzati Canon, ma questo breve articoli è rivolto esclusivamente alle fotocamere Nikon e Sony. La Fujifilm ha detto esplicitamente che non svilupperà sensori full-frame sulle sue mirrorless, quindi non è in causa, la Leica la escludo a priori perché sarebbe da analizzare a parte e con particolare attenzione... (tra parentesi, sia detto che nel settore digitale esiste anche il medio formato, sviluppato da Hasselblad e Fujifilm, le cui dimensioni variano, e possono essere: 33 x 44 mm, 36 x 49 mm oppure 40 x 54 mm).
Cosa comporta la differenza di dimensioni del sensore?
Che a parità di megapixel, un sensore full-frame ha pixel più grande rispetto ad un APS-C, quindi è in grado di catturare più luce, quindi ha una gamma dinamica più estesa – con gamma dinamica ci si riferisce ai dettagli che il sensore è in grado di catturare nelle zone in ombra e in quelle molto luminose – e in teoria ha un maggiore controllo sul rumore digitale.
In teoria, dico, perché bisogna valutare quanti megapixel le case produttrici – in questo caso Nikon – hanno deciso di mettere su quel sensore. Come ho ripetuto più volte in vari articoli in questo portale, un maggior numero di pixel non equivale necessariamente a una maggior qualità dell’immagine. Ma andiamo con ordine. Il rapporto tra quantità di pixel e dimensioni del sensore determina la dimensione dei pixel (fotodiodi) – un pixel si misura in micron, ovvero un millesimo di millimetro. Nelle fotocamere Full frame si arriva ad avere fotodiodi delle dimensioni di 5-6-7 micron.
Poi... tutto il resto lo fa il software. E cioè: una volta che la luce è stata raccolta (anche negli spazi vuoti tra un fotodiodo e l’altro, ma non voglio entrare troppo nel tecnico, ecco un altro motivo per il quale ho tenuto fuori la Leica, che ha un suo preciso rapporto tra questa distanza, chiamata Pixel-Pitch, appunto la distanza centro-centro di due pixel, chiusa la parentesi) Punto.
Dicevo una volta che la luce è stata raccolta, il sistema di elaborazione di questi dati della fotocamera (detto demosaicing) ricostruisce il vero colore del soggetto / scena ripresa - ho moooooolto sintetizzato. Ora, ci sono fotocamere full-frame della Nikon che hanno 24 megapixel, altre che ne hanno 36 circa, altre ancora – come la Nikon D850 – che ne hanno addirittura 46. Il software deve gestire tutti questi pixel nel miglior modo possibile - e una buuona parte ovviamente la deve fare anche l'obiettivo.
Prima di passare ai vari modelli di Nikon Full-frame, permettetemi ancora qualche riga per due aspetti che ritengo importanti nella differenza tra APS-C e FF.
Due fotocamere Nikon (una reflex e una mirrorless) con sensore Full-frame
La griglia dell'autofocus
Se nelle fotocamere con sensore APS-C la griglia dell’auto focus copre la maggior parte dell’immagine, nelle reflex FF la copertura è molto minore. Nella Nikon D610, ad esempio, i punti di autofocus si concentrano esclusivamente sulla parte centrale.
Copertura delle zone di autofocus in tre fotocamere Nikon Full-frame. Nell'immagine sotto si nota ancora meglio la differenza di copertura delle aree di autofocus tra le due Full-frame Nikon D800 e Nikon D610.
Profondità di campo e obiettivi
Nelle fotocamere con sensore APS-C la profondità di campo risulta maggiore – e questo può essere uno svantaggio nel bokeh.
Il parco obiettivi per una reflex full frame deve essere di ottima qualità. Quindi costosi. Viceversa in una APS-C potremmo anche valutare di prendere obiettivi di qualità minore, anche con perdita di nitidezza ai margini, perché il sensore APS-C farà uno zoom (crop) di 1.5x nei corpi Nikon, tagliando di fatto una parte dell’immagine.
Per la fotografia sportiva un fattore di 1.5x (quindi una fotocamere con sensore APS-C) può però dimostrarsi un vantaggio, in quanto la focale utilizzata verrà moltiplicata per 1.5 (quindi un 200 mm, ad esempio, diventerà un 300 mm).
Mirrorless versus Reflex
La differenza principale sta nel peso e nell’ergonomia. Le reflex sono più pesanti ma consentono un’impugnatura più salda, con una maggior facilità nel raggiungere i pulsanti funzione. Le mirrorless sono più leggere ma meno ergonomiche, motivo che molto spesso porta l’utente a dotarsi di un battery grip o di un’impugnatura che svolga questa funzione. Per la loro leggerezza rispetto alle reflex, le mirrorless sono rivolte ad un mercato di amatori e di amatori evoluti, e le principali case produttrici (Nikon, Sony, Fujifilm, ecc.) sono attualmente indirizzate allo sviluppo del mercato mirrorless.
Andiamo adesso ad analizzare le varie fotocamere Full-frame proposte da Nikon. Anche alcune fuori produzione, ma che si possono trovare nel mercato dell’usato. Nella tabella che segue prenderò in considerazione le caratteristiche di maggior rilievo delle fotocamere full-frame Nikon, e che solitamente distinguono i segmenti Pro da quelli semi-Pro, ovvero: risoluzione in megapixel, pixel pitch, densità dei pixel, tempo di scatto, variazione ISO, punti di messa a fuoco, scatto a raffica e peso.
Modello | Risoluzione | Pixel Pitch | Pixel Area | Densità (**) | T di scatto | ISO | Aree AF | Raffica | Peso | Anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Fonte: DigicamDB e Nikon (*) = fotocamera Mirrorless (**) = Megapixel su cm2 |
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D700 | 12.10 MP | 8.42 | 70.9 | 1.41 | 1/8000 | 200-6400 | 51 | 8 fps | 995 g | 2008 |
D800E | 36.30 MP | 4.87 | 23.72 | 4.22 | 1/8000 | 100-6400 | 51 | 4 fps | 900 g | 2012 |
D610 | 24.30 MP | 5.95 | 35.4 | 2.83 | 1/4000 | 100-6400 | 39 | 6 fps | 760 g | 2013 |
DF | 16.20 MP | 7.28 | 53 | 1.89 | 1/4000 | 100-12800 | 39 | 5.5 fps | 710 g | 2013 |
D750 | 24.30 MP | 5.95 | 35.4 | 2.83 | 1/4000 | 100-12800 | 51 | 6.5 fps | 750 g | 2014 |
D810 | 36.30 MP | 4.87 | 23.72 | 4.22 | 1/8000 | 64-12800 | 51 | 5 fps | 980 g | 2014 |
D850 | 45.70 MP | 4.34 | 18.84 | 5.32 | 1/8000 | 64-25600 | 151 | 7 fps | 1015 g | 2017 |
Z6 (*) | 24.50 MP | 5.92 | 35.05 | 2.85 | 1/8000 | 100-51200 | 273 | 12 fps | 675 g | 2018 |
Z7 (*) | 45.70 MP | 4.34 | 18.84 | 5.32 | 1/8000 | 64-25600 | 493 | 9 fps | 675 g | 2018 |
D780 | 24.50 MP | 5.92 | 35.05 | 2.85 | 1/8000 | 100-51200 | 51 | 12 fps | 840 g | 2020 |
Z5 (*) | 24.30 MP | 5.95 | 35.4 | 2.83 | 1/8000 | 100-51200 | 273 | 4.5 fps | 675 g | 2020 |
Specifiche tecniche di full frame Sony
Modello | Risoluzione | Px Pitch µm | Px Area µm2 | Densità (**) | Scatto | ISO | Aree AF | Raffica | Peso | Anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Fonte: DigicamDB e Nikon (*) = fotocamera Mirrorless (**) = Megapixel su cm2 |
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A900 | 24.60 MP | 5.91 | 34.93 | 2.86 | 1/8000 | 100-1600 | 9 | 5 fps | 895 g | 2008 |
A99 II (*) | 42.40 MP | 4.5 | 20.25 | 4.94 | 1/8000 | 100-25600 | 19 | 6 fps | 849 g | 2016 |
A9 (*) | 24.20 MP | 5.91 | 34.93 | 2.87 | 1/8000 | 100-51200 | 693 | 20 fps | 673 g | 2017 |
A7R IV (*) | 61.00 MP | 3.73 | 13.91 | 7.18 | 1/8000 | 100-32000 | 567 | 10 fps | 665 g | 2019 |
A7C (*) | 24.20 MP | 5.91 | 34.93 | 2.87 | 1/4000 | 100-51200 | 693 | 10 fps | 509 g | 2020 |
A7S III (*) | 12.10 MP | 8.36 | 69.89 | 1.43 | 1/8000 | 80-102400 | 693 | 10 fps | 614 g | 2020 |
Qualche conclusione
Che dire? Non è facile scegliere una fotocamera... Ci sono così tante varianti o così tante strategie di marketing aziendale – allo scopo anche di evitare la cannibalizzazione dei prodotti – che è necessario qualche giorno, se non qualche settimana, per arrivare ad una decisione.
Perché ad esempio non hanno messo 51 punti di messa a fuoco sulla Nikon DF? Impossibilità tecnica o strategie di marketing? Ad ogni modo, nella scelta di una fotocamera, pensate a quali siano le vostre esigenze reali.
Dalle tabelle sopra voglio tuttavia farvi notare una cosa: come a livello di qualità di immagine sia determinante la quantità di pixel per area (espressa in µm2). Maggiore sarà l'area, maggiore sarà la possibilità dei fotodiodi di catturare la luce e quindi informazioni. La Nikon D700 e la Nikon DF sono ottime macchine in questo senso. Naturalmente poi c'è anche il software che contribuisce alla composizione dell'immagine finale, ma – nonostante l'età – la Nikon D700 si rivela tutt'ora un'ottima ftocamera full-frame – guardate le varie recensioni presenti in Rete.
A riprova dell'importanza dell'area pixel, considerate per un momento la recente mirrorless Sony Alpha 7S III. Solo 12 megapixel! Nel 2020! Come è possibile? È una fotocamera pensata per i video, la fotografia per il web, la fotografia con poca luce. Infatti il suo range ISO è di 80-102.400. Estremamente molto più ampia di una fotocamera da 61 Megapixel come la Sony Alpha A7R IV.
Tenete in considerazione – come ho già avuto modo di scrivere su Tecnica Fotografica – che con 12 Megapixel stampate tranquillamente in formato A3, e arrivate senza troppi problemi anche ad un 50 x 70 cm. Quindi, ripeto, considerate tutte le vostre possibili esigenze fotografiche prima di acquistare una fotocamera.