Gli errori più comuni in fotografia

Conoscendoli... si possono evitare!

Gli errori più comuni in fotografia

Per chi è alle prime armi con la sua reflex, la lettura di questo capitolo lo potrà aiutare nell’evitare quelli che sono gli errori più comuni per un fotografo alle prime armi. Uno di questo è la messa a fuoco. Una foto con la messa a fuoco sbagliata è da cestinare subito. Se, invece, mettete a fuoco un particolare espressivo - e il resto potrebbe essere anche non a fuoco - la foto ha più probabilità di salvarsi. Gli occhi sono i particolari più espressivi di un viso nella comunicazione non-verbale. Utilizzando piani a fuoco e piani sfocati potreste addirittura dare maggiore suggestione, poesia, evocazione simbolica, alle vostre fotografie.

Un altro errore da evitare è quello di dare più importanza allo sfondo rispetto al soggetto. Questo può provocare una certa confusione a livello compositivo, e una distrazione visiva del fruitore verso dettagli insignificanti rispetto al soggetto da voi fotografato. Un esempio di questo genere di errori - e scommetto che abbiate già visto immagini simili - è quel ritratto dove i fiori dello sfondo sono più visibili della persona ritratta.

Ci sono poi una serie di errori di composizione molto frequenti, come quello di mettere il soggetto ritratto al centro dell’immagine, tipo foto segnaletiche o quelle per la carta d’identità. Una posizione decentrata del soggetto può dare maggiore dinamismo alla composizione. Seguite la regola dei terzi e vedrete che anche i vostri amici apprezzeranno le vostre foto.

L’altro errore frequente, che possiamo facilmente vedere al mare o presso parchi giochi, giostre e luoghi pubblici, è quello del punto di vista con il quale inquadriamo un soggetto. Avete presente quei genitori/parenti che fanno le foto ai loro figli/nipotini dall’alto? Identico discorso per le foto di animali selvatici - oche, cigni, cani, gatti, etc. Cercate di mettervi sullo stesso piano del soggetto. Quindi abbassatevi, fate questo piccolo sforzo fisico e le foto vi verranno più belle. L’inquadratura dal basso o dall’alto carica la foto di connotazioni negative (foto dall’alto, guardare una persona dall’alto verso il basso, facendola diventare piccola nei nostri confronti) o positive (una foto dal basso verso l’alto può connotare maestosità, importanza, grandezza).

Linea dell’orizzonte storta, pendente a destra o a sinistra. Facilmente correggibile in fase di post-produzione... ma se riuscite a metterla dritta già quando scattate è meglio.

Tagli anatomici. Non siete macellai, ma fotografi. Se riuscite, evitate di tagliare pezzi di piedi e di mani. Nel linguaggio non-verbale, il corpo comunica più di quanto uno non pensi. Tagliare alcuni di questi particolari alla vostra foto - sia in fase di scatto che in psot produzione - è davvero un peccato! Se potete, per la figura umana, attenetevi alle diverse tipologie di taglio dell'inquadratura.

Fotografare contro sole. È un classico, e come risultato abbiamo volti scuri completamente in ombra o sfondi completamente sovra-esposti. In questi casi l'utilizzo di un flash è molto importante.

Fotografare alle ore sbagliate. Lo so, a volte non è possibile ritornare in quel posto ad una certa ora, ma altre volte è un errore che si può evitare. Nelle giornate di sole, le peggiori ore per fotografare sono nel mezzo della giornata, mentre le ore migliori sono al mattino e al tramonto, quando la luce non è così forte e le ombre che si creano sono abbastanza soffici. Molto spesso fotografare nelle ore di punta significa avere delle ombre marcate e delle zone sovra e sotto-esposte nelle nostre fotografie.