Il filtro ND – Neutral Density

Ridurre la quantità di luce che entra nell'obiettivo

Uso del filtro ND

Il filtro Neutral Density (ND) ha la funzione di ridurre la quantità di luce che entra nell'obiettivo. In questo modo è possibile fare lunghe esposizioni anche in ambienti luminosi. Avete presente quelle fotografie dove l’acqua è liscia e setosa? Ebbene, sono state scattate con un filtro Neutral Density - vedi la foto qui sopra.

A seconda delle vostre esigenze i filtri ND possono avere vari gradi di schermatura della luce. Da un +1 a +10 e oltre. I filtri Neutral Density, come dice il nome, sono filtri neutrali, che non incidono sulle qualità cromatiche e sui colori della realtà che andate fotografando. Per fare qualche esempio, un filtro ND 4 assorbe 2 stop, un ND 8 assorbe 3 stop, un filtro ND 16 ne assorbe 4 stop, e un filtro ND 32 ne assorbe 5.

Esistono in commercio anche dei filtri ND ad assorbimento variabile, che consistono nell’abbinamento di due particolari filtri polarizzatori in un’unica lente. Ruotando la lente potete scegliere quanta luce far passare alla vostra fotocamera.

È un filtro molto “creativo”. Oltre all’acqua potete utilizzarli per tantissime altre situazioni dove le lunghe esposizioni possono darvi particolari effetti come la sfumatura sul movimento delle nuvole, l’effetto di movimento di persone in una piazza o in una via cittadina, il movimento delle macchine in una strada, e molto altro ancora.

Alcuni consigli per l’utilizzo dei filtri ND

  1. Dovendo scattare con tempi di esposizione lunghi è consigliato un treppiede, così che la macchina fotografica non sia soggetta a vibrazioni;
  2. per lo stesso motivo utilizzate uno scatto remoto o a filo per non produrre vibrazini sulla fotocamera al momento dello scatto. In alternativa potete utilizzare l’autoscatto. Per foto con esposizione particolarmente lunga attivate l’alzo intenzionale dello specchio;
  3. se l’autofocus vi dà problemi per la scarsità di luce utilizzate la messa a fuoco manuale, più sicura;
  4. non utilizzate ISO elavati, ma rimanete sui classici 100/200 ISO;
  5. utilizzate la macchina digitale con modo di scatto a priorità di diaframma. In questa maniera potrete controllare meglio la profondità di campo, e la macchina calcolerà automaticamente il tempo di posa. Per alcuni tipi di fotografie - quelle con scarsa luce - utilizzate tutto in manuale;
  6. attenzione a non utilizzare diaframmi troppo chiusi - F/22 e oltre - che amplificano il fenomeno della diffrazione, e portano ad avere immagini troppo morbide e poco definite;
  7. utilizzate il formato RAW che vi dà maggiore libertà di intervento su contrasto e cromia in post-produzione;

La fotografia è il riconoscimento simultaneo, in una frazione di secondo, del significato di un evento.

Henri Cartier-Bresson

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