L'istogramma in fotografia
Un istogramma ideale dipende dal tipo di foto e dall'effetto che vuoi ottenere
Dalle più avanzate reflex e mirrorless fino alle compatte economiche, l'istogramma è sempre presente nelle nostre fotocamere. Magari non lo degnamo di uno sguardo, ma lui c'è, e conoscerlo è utile sia in fase di scatto sia in post produzione.
Un istogramma in fotografia è uno strumento che ti aiuta a capire come sono distribuiti i toni di una foto, ci mostra cioè la gamma tonale di una foto. Si presenta come un grafico con una linea che va da sinistra a destra, e mostra la quantità di luminosità o di "toni" nell’immagine.
La parola "istogramma" deriva dal greco. È composta da due parti: "histos" (ἱστός), che significa "tessuto" o "trama", e "gramma" (γράμμα), che significa "segno" o "lettera". Originariamente, "histos" si riferiva a un qualcosa che era costruito o intrecciato, come una trama di tessuto, ma in senso figurato può anche riferirsi a un diagramma o una rappresentazione visiva.
Un "istogramma" è un tipo di grafico usato in statistica per rappresentare la distribuzione di un insieme di dati, dove le barre rappresentano la frequenza o la densità di determinati intervalli di valori. L'origine etimologica della parola suggerisce l'idea di una struttura organizzata, come un tessuto, in cui i dati sono disposti in modo visivo e sistematico.
Quando questo grafico, che può assomigliare ad una serie di montagne, si appoggia sul lato verticale destro significa che ci sono delle zone sovraesposte, mentre quando si appoggia sul lato sinistro vuol dire che ci sono delle zone sottoesposte. Appenna scattata una foto può essere utile guardare l'istogramma perché ci rendiamo subito conto se con sono delle zone particolarmente sotto o sovra esposte. Se ciò dovesse verificarsi è d'uopo correggere i valori (ISO, esposizione, ecc.) e scattare immediatamente una seconda foto.
Asse orizzontale: rappresenta la gamma di luminosità, da 0 (nero) a 255 (bianco).
Asse verticale: rappresenta la quantità di pixel in ciascun livello di luminosità.
Sinistra = Scuro: la parte sinistra dell'istogramma mostra i toni più scuri o le ombre. Se c'è una concentrazione di "picchi" qui, significa che la foto ha molte parti scure.
Destra = Chiaro: la parte destra dell'istogramma rappresenta le zone luminose o le alte luci. Se ci sono molti "picchi" su questo lato, vuol dire che la foto ha molte zone chiare.
Centro = Mezzi toni: qui trovi i toni medi, né troppo scuri né troppo chiari.
Un istogramma ideale dipende dal tipo di foto e dall'effetto che vuoi ottenere, ma generalmente dovrebbe avere una distribuzione equilibrata senza estremi troppo alti. Se ci sono "clip" (cioè le estremità dell'istogramma sono tagliate), potresti avere perdita di dettagli: "clip" a sinistra significa zone troppo scure, a destra significa zone sovraesposte.
L'istogramma può aiutarti a correggere l'esposizione, il contrasto e la luminosità della tua foto. Se lo controlli mentre scatti, puoi regolare la fotocamera per ottenere un'immagine ben bilanciata. Se lo guardi dopo aver scattato, puoi capire dove intervenire in fase di editing per migliorare la foto.
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Dorotea Lange
Alcuni esempi
Vediamo alcuni esempi di istogramma, in modo da capire come intervenire in fase di scatto o in post produzione. Soprattutto in quest'ultimo caso è utile conoscere come spostare la curva dell'istogramma per ottenere l'effetto desiderato. Diciamo anche se in alcuni generi fotografici la lettura dell'istogramma può aiutarci a capire se è il caso di scattare delle ulteriori fotografie per avere un'immagine finale equilibrata nell'esposizione – ad esempio nella fotografia paesaggistica o nel ritratto - in altri generi fotografici - street photo o fotografia sportiva o di avifauna - può accadere che non abbiamo il tempo materiale di guardare l'istogramma altrimenti perdiamo l'attimo! In questi casi è davvero utili lavorare poi in post produzione per migliorare l'esposizione generale.
Vediamo questa foto qui sotto, che ritrae un pescatore sulle rive di un fiume in una città. La foto, scattata in RAW, sembra abbastanza ben esposta. Abbiamo solo delle zone sovra esposte - parte destra dell'istogramma - che si riferiscono al cielo. Sul lato sinistro dell'istogramma, invece, mancano dei neri, e qui possiamo modificare la nostra curva, spostando il cursore leggermente verso sinistra, come indicato nella foto successiva.
Se volessi rendere questa foto più luminosa parto dalla parte centrale della curva e la alzo un po'. In questo modo alzo la luminosità dei mezzitoni e anche delle ombre.
Un'altra cosa che posso fare con l'istogramma in post produzione - e che in alcuni casi può rivelarsi molto utile - è quella di intervenire sui singoli canali RGB dell'immagine. In questo caso intervengo sul canale del verde (G) per attenurlo un po' ed esaltare di più i colori delle mura. Anche in questo caso intervengo sulla parte centrale della curva per avere un risultato più equilibrato. Abbasso quindi leggermente la curva del verde - quindi tolgo del verde alla foto - e di conseguenza si accentuano i rossi, come potete vedere sui muri delle case della foto sotto.
Usare le curve dell'istogramma per aumentare il contrasto
Nell'esempio qui sotto vediamo come aumentare il contrasto di una fotografia andando ad agire sulla curva dell'istogramma. La foto, come vedere dall'istogramma, ha la zona a sinistra sovraesposta, dove abbiamo perso i dettagli del porticato. Nell'istogramma si vede chiaramente come il grafico si appoggia sull'asse verticale destro.
Su questa foto vogliamo aumentare ancora di più il contrasto. Andiamo ad agire sulla curva dell'istogramma spostando in basso sui neri la curva e alzando contemporaneamente la curva sulla parte destra, come indicato nella foto sotto. L'effetto come potete vedere è quello di un notevole aumento del contrasto con un effetto di senso che connota una maggiore drammaticità.
Migliorare una foto grazie alle curve dell'istogramma
In questo esempio ultimo vediamo come migliorare una foto che si caratterizza per un basso contrasto e una bassa luminosità.
Come vedete dal grafico, nella parte destra manca la gamma tonale dei colori chiari. Niente di più semplice, per migliorare questa foto, di portare il cursore verso sinistra, finchè non va a coincidere con la parte iniziale della gamma tonale della nostra scena, come mostrato nella figura sotto. Guardate come con così poco la rosa acquisti la giusta luminosità che esalta la sua bellezza.
Ma lo sfondo non ci piace molto, ci sono troppi particolari delle foglie della pianta che potrebbero distrarre l'attenzione dal nostro soggetto principale - il fiore. Andiamo allora ad aumentare i neri agendo sulla parte sinistra della curva dell'istogramma e contemporaneamente alziamo un po' le luci.
Come vedete il fiore ha acuistato più luminosità, più contrasto e più colore, mentre nella zona a destra della foto abbiamo perso i vari dettagli delle foglie che sono stati come inghiottiti dal nero.
Come passo conclusivo – e qui rientriamo in un fotoritocco vero e proprio - andiamo ad aumentare la nitidezza e utilizziamo un nuovo livello dove mettiamo una maschera che va dal nero al bianco, con il metodo di fusione Moltiplica. Ecco qui sotto il risultato finale. Confrontatelo con la foto iniziale per vedere la differenza di resa.
Conclusioni
L'istogramma è uno strumento potentissimo, sia per scattare fotografie migliori che per ottenere risultati eccezionali in post-produzione.
Utilizzando l'istogramma in post-produzione, puoi ottenere risultati più precisi e prevedibili. Non è solo questione di estetica, ma anche di qualità tecnica: un'immagine ben bilanciata sarà più facile da stampare, condividere e presentare in un portfolio. Inoltre, comprendendo l'istogramma, avrai maggior controllo sulla gamma dinamica e potrai evitare quei fastidiosi problemi di clipping che possono rovinare una foto.
Più lo usi, più imparerai a riconoscere gli errori comuni e a evitarli in futuro. Diventerai un fotografo più consapevole e capace di anticipare i problemi ancor prima di premere il pulsante di scatto.
Se ancora non utilizzi l'istogramma, è il momento di iniziare. Che tu stia scattando foto all'aperto o in studio, l'istogramma ti aiuterà a ottenere risultati migliori e a sfruttare al massimo il potenziale del tuo lavoro in post-produzione. Non lasciare che questo potente strumento rimanga inesplorato: abbraccialo e vedrai come trasformerà il tuo modo di fare fotografia.