È arrivato un UFO
Compatto, leggero, piccolo... sembra un biscotto. O un UFO.
Metto le mani avanti! È vero, non avevo parlato molto bene delle ottiche 7artisans in un articolo di questo portale, e non cambio sostanzialmente parere, ma l’idea di montare un UFO su una fotocamera proprio mi piaceva. E adesso vi spiego il perché.
Il costo era davvero modesto per un 18mm f/6.3, la sua dimensione quasi incredibile: lo spessore dell’obiettivo è quello di un biscotto Cookies, al cioccolato fondente, che ogni tanto, vi confesso, mi mangio nelle pause pomeridiane.
Ed infine... la fotocamera. Una compatta APS-C della Fujifilm, precisamente la X-E2. Su una compatta di questo tipo devi per forza mettere una lente compatta, altrimenti non è più una fotocamera compatta. Quindi mi sono fatto forza, ho trattenuto il respiro... e via! Acquistato il 7artisans 18mm f/6.3 Mark II! Wooooo!
Qui sotto due immagini del 7artisans 18mm montato sulla Fujifilm X-E2. Notate quanto sia minimo lo spessore della lente.
Nota: la sigla UFO non me la sono inventata io, è proprio scritta sulla confezione!
Caratteristiche fisiche
È compatto, leggero, sottile come un biscotto ma... è ben costruito, lo devo ammettere, non è un plasticone, anzi, è in alluminio e anche la baionetta è in metallo. Ovviamente senza contatti, si deve utilizzare in manual focus e la ghiera della messa a fuoco è fluida e semplice da utilizzare. Potete metterla sempre su infinito e fotografare senza nessuna preoccupazione. È anche resistente a polvere e intemperie. Notevole vero?!
Anche la confezione merita una nota. Questo obiettivo è contenuto in una confezione di plastica trasparente, è munito di un sacchettino in panno morbido e di un panno per la pulizia. L’obiettivo ha solo il tappo dietro ed è sprovvisto di quello frontale. Non provate a montare filtri, non ci riuscirete. Ci fate subito l’abitudine ad uscire con un obiettivo senza protezione frontale. Del resto la lente è proprio piccola.
Design
Tutto sommato è un bell’oggetto. La seconda versione (Mark II, del 2023) è stata, da questo punto di vista, molto migliorata rispetto alla prima. Via quegli orribili numeri romani – tipo orologio! – e spazio alle quattro scritte sui quattro punti cardinali – perché no? potrebbe assomigliare anche ad una piccola bussola. Quindi marchio, numero di serie, focale e... qui viene il peggio, cioè la scritta “NEW” - tra l'altro tutta in maiuscolo! Ho capito che è nuovo, ma occorreva proprio scriverlo? Tra qualche anno non sarà più nuovo! Che faccio? Gli dò una mano di colore sopra? :-)
Per intenderci, ecco nella foto qui sotto, sulla destra, la prima versione dell'UFO 7artisans, mentre sulla sinistra la versione nuova, dove potete appunto leggere la scritta "NEW".
Interamente in alluminio, il 7artisans 18mm ha una buona ghiera di messa a fuoco, comoda da maneggiare e fluida quanto basta, senza gioghi di sorta. La vedete bene nella foto qui sotto, dove si notano anche le indicazioni per la messa a fuoco all'infinito e per la messa a fuoco alla distanza di 30 cm.
Qui sotto il 18mm pancake visto di profilo e dal retro di tre quarti. Notate la mancanza di contatti elettronici.
Caratteristiche ottiche
Il piccolo UFO è costituito da 6 elementi in 5 gruppi e, su infinito, mette a fuoco praticamente tutto da 2-3 metri in avanti. Ha un buon contrasto e una buona nitidezza, ma attenzione, non è una lente professionale! Immagine piacevolmente nitida al centro ma perde leggermente ai bordi. Soffre leggermente di: purple fringing, aberrazioni cromatiche e flare – mannaggia, detto così sembra una situazione davvero drammatica, ma guardate poi la galleria fotografia alla fine dell’articolo. Ah dimenticavo: la vignettatura. C’è un po’ anche lei, ma aggiunge un tono di particolare atmosfera alle fotografie - un effetto vintage che non mi dispiace affatto. Lo so, alcuni dei miei lettori potrebbero avere una crisi... non so di che tipo, ma una crisi è certo!
Morale della favola: questo UFO potete usarlo senza troppi problemi... basta semplicemente stare attenti a particolari condizioni ambientali. Non stressatelo con il sole contro, ad esempio! Facile no?!
La profondità di campo di questo UFO è particolarmente ampia, merito anche dell’apertura f/6.3. Quindi ci lavorate tranquillamente con l’iperfocale. Come vi accennavo sopra, mettete su infinito e scattate. Il gioco è fatto! Che bello l'inquadra e scatta. Ed è proprio questo il piacere che si prova nell'utilizzare questa lente.
Senza nulla togliere a questi 7 artigiani cinesi :-) questo è un obiettivo da utilizzare quasi per gioco – togliete pure il "quasi" e vi assicuro che vi divertirete moltissimo! Qui sotto l’elenco completo delle caratteristiche di questa piccola e sottile lente.
Caratteristiche principali
- Focale: 18 mm
- Angolo di campo: 76°
- Apertura diaframma (unico): f/6.3
- Schema ottico: 6 elementi in 5 gruppi
- Min. distanza fuoco: 0.30 metri
- Diametro filtri: non supporta filtri aggiuntivi
- Peso: 58 g
- Dimensioni: 15 mm x 56 mm
Generi fotografici
A quali generi è adatto questo obiettivo? Leggendo su vari siti commerciali mi sono divertito a contare i generi fotografici a cui hanno dato accredito: praticamente a tutti (close-up compreso!). Va bene, potete fotografare di tutto, come con qualsiasi altra lente. Ma, ad esempio, per foto di architettura... utilizzate un Sigma piuttosto, soprattutto se poi quella foto dovesse andare in un catalogo o in una rivista! Mi sembra logico ma ho preferito precisarlo. Quindi?
Street-photo è la mia risposta e “fotografia amicale”, un termine che ho appena coniato – poi proverò a controllare in rete se già magari esiste. Con “fotografia amicale” intendo tutte quelle situazioni fotografiche con parenti, amici e compagnia bella.
Close-Up
Questo bellissimo UFO permette una distanza minima di messa a fuoco di 30 cm dal sensore della fotocamera. Quindi potete fare delle foto ravvicinate, chiamateli close-up se volete. Per intenderci vi presento qui sotto due fotografie del solito veliero Victory. Devo confessarvi che la resa non è buona per questo tipo di fotografia e che la focale di f/6.3 impedisce uno sfumato degno di questo nome.
Come potete vedere la zona delle vele è a fuoco ma l'apertura di f/6.3 non permette di isolare così bene il dettaglio come accadrebbe con un obiettivo più luminoso – un f/2.8 o un f/1.8. Potete notare meglio la differenza tra la parte a fuoco (prima vela da sinistra) e quella fuori fuoco (seconda e soprattutto terza vela, partendo da sinistra) nella foto qui sotto, un crop al 100% della foto precedente.
Del resto questo UFO pancake è stato pensato per avere una grande profondità di campo e questo è il suo merito. Che poi possiate avvicinarvi a 30 cm dal vostro soggetto consideratelo un semplice bonus – la precendete versione di questo 18mm consentiva di avviccinarsi al soggetto fino a 35 cm.
La foto comunque risulta di buona qualità e anche la nitidezza – considerando ancora una volta il costo e le dimensioni di questa lente – è da elogiare.
Foto di esempio con il 7artisans 18mm f/6.3 Mark II
Qui di seguito alcune foto realizzate con il 7artisans 18mm (montato su un corpo Fuji X-E2) che commenterò per cercare di spiegarvi la funzionalità di quest'ottica. Guardate la Gallery in QHD per vedere queste ed altre foto a tutto schermo.
Iniziamo. Monto il pancake sulla Fuji, prendo la bicicletta e via. Vediamo cosa riuscirò a fotografare...
Si avvicina il crepuscolo, imposto gli ISO a 640 e mi avvicino ad un campo sportivo. Anche senza fare il crop al 100% potete vedere come le sedie verdi a sinistra siano molto morbide rispetto alla parte centrale della fotografia.
È già abbastanza buio, quindi cerco delle luci artificiali dove esercitare al meglio e a mano libera questo UFO. Scatto direttamente in JPG, inutile perdere troppo tempo in post produzione. Ha un che di spettrale e di evocativo, non trovate?
La foto sotto è stata realizzata in interno con luce naturale e treppiede.
Ed ora i suoi limiti...
Bene, passiamo adesso ad una bellissima giornata primaverile di sole e vediamo insieme i limiti di questa lente con alcune foto che ho realizzato appunto per questo proposito. Iniziamo da una foto in controsole, appena qui sotto. Il risultato è davvero raccapricciante. Sembra quasi che sia sceso lo spirito santo su questo orto-giardino, o una misteriosa presenza ectoplasmatica, qualcosa che non ha a che fare con questo mondo. E invece è proprio la lente!
Approfittando di questa giornata di sole – e per non mettere troppo il dito nella piaga – vi presento qui sotto delle altre foto. In questa appena qui sotto, realizzata con pellicola monocromatica a contrasto elevato, sono riuscito a catturare queste anatre in volo. Non ho fatto altro che alzare la fotocamera al cielo e scattare, quasi senza nemmeno inquadrare. Lo spasso di questa lente è proprio nell'assenza di preparazione tecnica (tempi di scatto, bilanciamento del bianco, inquadratura, ecc.) ed è forse il suo unico pregio. Si imposta la messa a fuoco su infinito... scatti e vai!
E qui sotto un'altra foto in bianco e nero con un elemento in primo piano – parte di costruzione settecentesca – e una strada in secondo piano con delle persone che la percorrono ed un albero sulla sinistra. Nella foto successiva il crop al 100% dove potete vedere come sia evidente la perdita di nitidezza ai bordi.
Conclusioni
Non mi aspettavo certo prestazioni professionali da una lente così economica, ma vi confido che mi è molto piaciuta e voglio addirittura consigliarvela. Al centro è nitida quanto basta per portare a casa delle buone foto. Dal punto di vista fotografico vi sentirete liberi da troppi vincoli tecnici – l'inquadra e scatta è davvero troppo spassoso – e poi è una lente e così compatta che quasi non si sente e non si vede sul corpo macchina. Quindi per fotocamere compatte – come può essere una Fujifilm X-E2 – ve la consiglio vivamente! Per fotocamere più robuste, come delle reflex semi pro o anche i modelli X-T della Fujifilm un po' meno: meglio andare su ottiche più performanti anche se sicuramente non così compatte e leggere.
Non mi resta quindi che augurarvi buone foto... anzi, buon divertimento!
E a proposito delle gallerie fotografiche qui sotto sono state fatte in una giornata di pioggia e in una con tempo instabile. Quindi in alcuni casi ho dovuto alzare gli ISO e scattare a mano libera con tempi di posa a volte al limite. La simulazione pellicola che ho utilizzato è Classic Chrome.