Slider, slitte, dolly

Per riprese video fluide

Slider Dolly

Vi piace fare delle riprese video con la vostra fotocamera?

Uno slider dolly non deve mancarvi. La possibilità di fare dei movimenti di macchina fluidi è un plus per le vostre riprese. Avvicinarsi ad un soggetto, fare una panoramica o un piano sequenza, fanno diventare delle semplici riprese un prodotto più professionale, avvicinandole al linguaggio cinematografico.

Ci sono movimenti semplici e composti. Già con i primi possiamo dare una maggiore qualità alle nostre riprese – tra parentesi, i movimenti composti sono costituiti da più movimenti semplici. Noi rimarremmo ai movimenti semplici, restando consapevoli che bastano anche pochi movimenti semplici per dare maggiore carattere, senso e personalità a qualsiasi ripresa video.

Una veloce descrizione dei movimenti semplici per un video.

Panoramica

Ruotando su un asse verticale, questo movimento corrisponde alla rotazione della nostra testa e del nostro sguardo tenendo fermo il resto del corpo. La panoramica più comune è quella orizzontale, ma ci sono anche panoramiche verticali, circolari e oblique.

Carrellata

La camera non ruota su se stessa, ma si sposta da un punto ad un altro punto. Anche qui possono distinguersi diversi tipi di carrellate: c. indietro (si accresce la distanza dal soggetto), c. avanti (diminuisce la distanza dal soggetto), c. a precedere (la video/fotocamera indietreggia mentre il soggetto avanza, così da mantenere sempre una certa distanza tra soggetto e video/fotocamera), c. a seguire (l’inverso della c. a precedere), c. laterale, c. verticale.

Il Dolly è quella struttura – spesso montata su ruote e in ambiente cinematografico su binario – che permette movimenti fluidi in svariate direzioni.

Vediamo adesso quali sono i dolly più economici che mi sento di consigliarvi per le riprese video con una fotocamera reflex o mirrorless.

Sia detto in apertura che l’oggetto più economico sono le vostre braccia. Per fare delle riprese abbastanza fluide senza dover comperare chissà quali costose attrezzature, il segreto consiste nel muovere avanti / indietro o a destra / sinistra le vostre braccia. Non fate movimenti con i piedi, altrimenti noterete subito che le riprese vengono più mosse. Rimanendo con piedi e corpo fermi, muovendo solo le braccia, avrete maggiori possibilità di ottenere movimenti accettabili, cioè senza troppi “salti”.

Sono un voyeur e chi come fotografo non lo ammette è un cretino.

Helmut Newton

I dolly slider economici che ho scelto sono i seguenti:

  • Autodolly L4 dell’Andoer, motorizzato e con telecomando
  • Slider dolly Tairon TS2 60 cm, manuale
  • Slider meccanico Andoer GT-V70 che consente di fare panning e movimenti lineari

Andoer Autodolly L4 Pro

Di colore nero, in lega di alluminio e plastica – buona la sensazione di robustezza prendendolo in mano – ha due attacchi per la fotocamera da 1/4” e 3/8” e una capacità di sopportare un carico di max 3 kg. Essendo però piccolo, questo Dolly può sbilanciarsi se utilizziamo con la fotocamera obiettivi di grandi dimensioni.

Andoer Autodolly L4 Pro

Lo slider Dolly nella sua confezione originaria, con a fianco il piccolo telecomando

Le tre velocità disponibili sono di 2.4 cm/s, 2.6 cm/s oppure 2.8 cm/s (con fotocamera da 1 kg). La durata della batteria integrata da 1080 mAh è di 6 ore e si può ricaricare attaccando il cavo USB (fornito nella confezione) al computer o ad una presa elettrica – 3 ore per una carica completa.

Utile il telecomando, con il quale possiamo agire sulle tre velocità, stoppare, azionare e invertire il movimento del Dolly. Il telecomando funziona ad una distanza di max 6m.

Il Dolly della Andoer pesa 296 grammi e misura 12.2 x 10.6 x 3,8 cm. È molto pratico e poco ingombrante. Tra i tre dolly / slider presi on considerazione è quello che ritengo il migliore.

Andoer Autodolly L4 Pro

La funzione delle due ruote anteriori – che possono essere orientate manualmente – è quella di produrre movimenti lineari o circolari. Potremmo fare così carrellate orizzontali o delle riprese attorno ad un oggetto.

Un video di esempio - riprese con slider autodolly e slitta

Le riprese sono state fatte utilizzando una Nikon D7100 e un Sigma AF 24mm F/2.8 Super Wide II.

Tairon TS2 60 cm

Tairon TS2 60 cm

Grazie a questo slider – del peso di circa 1,35 kg – si possono fare carrellate in orizzontale o in verticale. Il movimento è fluido. Essendo manuale c’è da fare un po’ di pratica, ma niente di trascendentale. A seconda delle vostre esigenze potete scegliere tra la versione da 60 cm, quella da 80 cm o la più lunga da 120 cm. Supporta un peso di circa 5 kg, ma il mio consiglio è di rimanere più leggeri (max 300 g) per permettere un movimento più fluido.

Andoer GT-V70

Andoer GT-V70

Consiglio di utilizzarlo con uno smartphone o con una mirrorless piuttosto che con una reflex. Risente abbastanza del peso della fotocamera, e a volte i movimenti non sono così fluidi. È sicuramente economico, e indubbiamente può essere un buon inizio se vi piace fare video, ma la sua qualità è nettamente inferiore al suo analogo della Edelkrome (mi riferisco al Wing e al Wing Pro), sia per quanto riguarda la costruzione meccanica, sia per la tecnologia che la casa americana offre.

In alluminio anodizzato sopporta fino a 1.5 kg. Può essere utilizzato con reflex, mirrorless, bridge, smartphone, GoPro. Può allungarsi fino a 70.6 cm ed effettua movimenti lineari o panning. L’attacco per le viti è di 1/4”(sopra) e 3/8”(sotto). Le dimensioni sono di 24 x 6.3 x 11.5 cm, mentre il peso è di 1.086 grammi.

Questo tipo di slider ha il vantaggio di essere piccolo e compatto ma permettere comunque di ottenere movimenti lineari con una lunghezza attorno ai 70 cm. È quindi più comodo da portare con sé rispetto allo slider precedente – Tairon TS2.

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