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Cannocchiale Celestron Ultima 65

Leggero, economico, robusto, impermeabilizzato, con immagini nitide da 18x a 55x

agosto 2017

Per chi ama il birdwatching e l’osservazione della natura, il Celestron Ultima 65 è un ottimo cannocchiale dal quale partire. Rispetto all’Ultima 80 o 100, le dimensione (33 cm di lunghezza) e il peso (1,1 kg) del 65 sono ideali per portarlo con sé nelle escursioni all’aria aperta. Il cannocchiale è impermeabilizzato, dispone di un comodo oculare angolare a 45° (ma c’è anche la versione dritta), presenta lenti multistrato e prismi di porro Bak 4. Esiste anche la versione con lenti ED, ma è molto più costosa. Per chi vuole avvicinarsi al mondo dell’osservazione della natura, consiglio questo cannocchiale. La costruzione è robusta ma minimale, con facilità nella messa a fuoco e nello zoom - che va dal 18x al 55x.

Nella confezione è presente anche un adattatore per anello a T. Disponendo di un anello a T (opzionale) è quindi possibile agganciare una reflex e provare a scattare delle fotografie.

Celestron Ultima 65

Specifiche tecniche

  • Posizione di visualizzazione: angolata a 45°
  • Apertura: 65 mm
  • Lunghezza focale: 386 mm
  • Ingrandimento: 18x-55x
  • Oculare - Zoom: 7-21 mm
  • Angolo di visuale: 1.7° a 18x e 0.7° a 55x
  • Messa a fuoco minima: 6.1 metri a 18x
  • Prismi Bak 4: Sì
  • Rivestimento ottico: Multistrato
  • Impermeabile: Sì
  • Dimensioni: lunghezza 330 mm
  • Peso: 1.1 kg

Prove di digiscoping

E veniamo al punto principale di questo articolo, ovvero che prove di digiscoping che ho fatto utilizzando il suddetto Celestron Ultima 65 abbinato ad una Nikon D300.

Celestron Ultima 65

Come vedrete presto le prove non mi hanno per nulla soddisfatto. Se il Celestron Ultima 65 è un cannocchiale che vi consiglio per l’osservazione della natura, altrettanto non posso dire per le prove che ho fatto di digiscoping. Vi consiglio quindi uno zoom dedicato al posto del cannocchiale. La resa è sicuramente migliore.
La prima cosa che vi segnalo è che utilizzando l’ingrandimento a 18x si ha una fortissima vignettatura, come potete vedere dalla seguente fotografia.

Celestron Ultima 65

Per ridurre / eliminare la vignettatura ho quindi impostato l’ingrandimento tra i 35x e i 40x. Vedete dalla successiva fotografia coma la vignettatura sia quasi scomparsa. Ho impostato gli ISO a 640 per diminuire il tempo di scatto (1/160). Le foto fatte sono state scattate in una giornata un pò nuvolosa e abbastanza umida. Ho impostato la focale a F/3,0. Spero in un futuro vicino di potervi offrirvi maggiori immagini con diversi rapporti di focale e ingrandimento.

Celestron Ultima 65

Come potete vedere dall’immagine sopra la qualità dell’immagine è davvero poco soddisfacente. C’è un effetto botte (corretto in post-produzione) e una sempre maggiore perdita di nitidezza più ci si avvicina ai bordi esterni dell’immagine. Inoltre ho trovato abbastanza difficoltosa la messa a fuoco e la ricerca dei soggetti con l’abbinamento cannocchiale + reflex. Avevo un cavalletto leggero da trasportare ma che non mi garantiva una perfetta stabilità con la reflex montata.

Utilizzando invece solo il Celestron, senza reflex, la sensazione è stata positiva, sia per quanto riguarda la maneggevolezza del cannocchiale, sia per quanto riguarda la qualità della visione.

A livello di ingrandimenti, per la visione della natura con il solo cannocchiale, il Celestron Ultima 65 se la cava egregiamente. L’immagine vista direttamente dal cannocchiale risulta nitida e il rapporto di ingrandimento è davvero eccezionale. Come vedete dalle immagini sotto, la panoramica di come ho piazzato il cannocchiale e un particolare dell’ingrandimento a 40x.

Celestron Ultima 65

Sicuramente una lente ED (Extra Low Dispersion) migliora la qualità dell’immagine, ma si alza anche il prezzo d’acquisto. Per capirci, il Celestron Ultima 65 ha un costo di circa 180 euro, contro i circa 600 euro del Celestron Regal M2 ED.

Come vi ho detto in precedenza, per un primo approccio all’osservazione della natura, il Celestron Ultima 65 è un ottimo strumento, e il fascino di poter vedere ravvicinato quello che nella realtà è molto lontano è sempre una bellissima esperienza, sia per grandi che per bambini.

La location dove ho scattato è il lago di Fimon (provincia di Vicenza). Qui si possono vedere alcuni generi di volatili come: Tarabusino, di circa 33-38 cm di lunghezza; la Folaga, una specie molto diffusa in Europa che predilige acque ferme o debolmente correnti, ricche di vegetazione palustra; la Gallinella d'acqua; la Poiana (rapace) che vive nelle colline attorno al lago; il Cannareccione, che predilige i canneti ai bordi del lago; infine l'Airone Cenerino, che predilige zone umide e si può vedere anche nella campagna circostante Vicenza, accanto a corsi d'acqua.

Celestron Ultima 65
Le foto scattate al Celestron Ultima 65 sono state fatte con una Fujifilm X-30.

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