Non so se ve ne siete accorti – ma credo e spero di sì – che la tendenza della grande industria, dalle lavatrici alle nostre care fotocamere, è quella di spingerci / indurci a scegliere sempre l’ultimo modello del prodotto X, perché è più performante, perché è più leggero, e tanti altri perché.

Queste tattiche di marketing, applicate anche alle mirrorless, conducono ad un uso corto del prodotto, determinato per l’appunto dall’obsolescenza tecnologica.

Premessa

Ma davvero abbiamo bisogno dell’ultimo modello per scattare belle foto? Chi già rispondesse con un sì a questa domanda può saltare piè pari questo articolo e leggersene degli altri, perché in questo mio vorrei parlarvi di una fotocamera non più in produzione. Anzi di due fotocamere, ma iniziamo con la prima che è la Fujifilm X10. La seconda domanda a seguire è contestualmente questa: il nuovo è sempre meglio del vecchio? Non necessariamente, e in parte vorrei dimostrarvelo prendendo come spunto la mia cara antica Fujifilm X10 – e in seguito anche la Fujifilm X30.

Quello che mi piaceva

La Fujifilm X10 è una fotocamera digitale compatta avanzata prodotta da Fujifilm nel lontano 2011. Quello che più mi piaceva era il mirino ottico galileiano, che non copriva tutto il sensore (solo l'85%) ma mi dava esattamente l’immagine della realtà che vedevano i miei occhi – e non un simulacro della realtà offerto dai nuovi mirini elettronici. La X10 aveva poi un display da 2.8” per vedere l’immagine simulata dal software e dal sensore. Quest’ultimo era un CMOS EXR da 2/3” con una risoluzione di 12 megapixel, abbastanza grande da produrre immagini di buona qualità.

L’altra cosa che mi piaceva di questa fotocamera compatta – e sottolineo compatta – era il suo obiettivo: uno zoom 4x che copriva la focale di 28-112 mm (35mm equivalente). Quindi dal grandangolo al medio tele. Ottimo per tante situazioni di vita quotidiana. Ed è per questo che ho sottolineato il termine “compatta”. Perché in effetti era davvero una fotocamera piccola e leggera (350 grammi) ma allo stesso tempo robusta (il corpo era realizzato in metallo) che ti portavi al collo senza bisogno di cambiare obiettivi. L’apertura del diaframma era molto luminosa: f/2 – f/2.8! Il tempo di scatto arrivava ad un 1/4000”.

Nella foto qui sotto la Fujifilm X10 con l'obiettivo esteso e il flash a comparsa - portata di 9 metri. L'altra caratteristica di questa fotocamera era l'accensione rapida che avveniva ruotando la ghiera dell'obiettivo.

Dulcis in fundo i controlli manuali: la possibilità di gestire in modo autonomo e personalizzato tempo di scatto, diaframma, iso... e la possibilità di scattare in formato RAW. Era una compatta evoluta.

Considero la X10 a tutt’oggi una buona alternativa – per chi inizia ad appassionarsi alla fotografia – alle fotocamere degli smartphone che per forza di cose – almeno per il momento e fino a prova contraria – non possono ospitare un sensore così grande a meno di non aumentare anche le dimensioni delle fotocamere dello smartphone – vedi ad esempio il Leica Leitz. Se vi sembrano alquanto insolite le cose che leggete provate allora a guardare le foto più sotto.

Caratteristiche principali

• Pixel effettivi: 12,0 milioni di pixel
• Sensore: EXR CMOS da 2/3 di pollice con filtro a colori primari
• Focale: 7.1-28.4mm f/2.0-2.8 (28-112mm equiv.)
• Display fisso: 2.8", 460.000 pixels
• Diaframma: f/2-f/11 grandangolo; f2.8-f/11 tele
• Temi di scatto: da 30" a 1/4000"
• Raffica: 10 Fps
• Aree AF: 49
• Min. distanza fuoco: 0.01 metri in modalità Super Macro
• Registrazione video: 1920 x 1080 pixels / 1280 x 720 pixels/ 640 x 480 pixels (30 frames / sec.) con audio stereo
• Tropicalizzazione: No
• Funzioni fotografiche: Modalità EXR (EXR Auto / Resolution priority / High ISO & Low noise priority / Dynamic range priority), Face recognition, Face Detection, Rimozione Occhi Rossi Auto, Simulazione pellicola, Reticolo inquadratura, Memoria numero fotogramma, Visualizzazione istogrammi, Migliore inquadratura, Modalità Avanzate (Motion panorama360, Pro focus, Pro low light), Riprese Video Alta Velocità (70/ 120/ 200 frames/sec.), Livello Elettronico, One-touch RAW Anti Mosso Avanzato
• Funzioni di riproduzione: Face Detection, Rimozione occhi rossi Auto, Visualizzazione fotogrammi multipli con Micro Miniature, Protezione, Ritaglio immagine, Ridimensiona immagine, Ruota immagine, Slide show (presentazione), Registrazione memo vocali, Visualizzazione istogrammi, Avviso sovraesposizione, Guida album (Photobook), Ricerca immagine, Preferiti, Mark Upload, Panorama, Cancella immagini selezionate.
• Interfacce: USB 2.0 High-Speed – Connettore HDMI Mini
• Autonomia batteria: 300 scatti circa
• Peso: 350 g
• Dimensioni: 117 x 70 x 57 mm

Ottima la resa dei colori, buona la definizione, nitida quanto basta per dire: che belle foto! Non vi pare?

A chi era rivolta la Fujifilm X10?

La Fujifilm X10 era stata progettata per un pubblico di fotografi appassionati o professionisti che cercavano una fotocamera compatta avanzata con caratteristiche di alta qualità. La cosa che mi divertiva quando la possedevo era che molti ne elogiavano la qualità estetica, non la consideravano – viste le dimensioni – una fotocamera professionale e proprio per questo non davo molto nell’occhio quando scattavo.

Qui sotto alcune fotto utilizzate per la promozione della Fujifilm al mercato. La X10 era curata nei minimi dettaglia. Costruita in Giappone con materiali di qualità ed una lavorazione attenta in ogni particolare. Come vedete dalla foto qui sotto sulla sinistra, dove la X10 appare sopra ad una sorta di valigetta con accanto delle chiavi e sullo sfondo un paio di occhiali da sole, questa fotocamera è stata pensata per il viaggio, una fotocamera da portare sempre con sé.

Il forte richiamo alla fotografia tradizionale veniva accentuato dalla custodia in pelle della fotocamera.

Una fotocamera perfetta per la street photography. Per le sue caratteristiche tecnologiche e fisiche la X10 era stata pensata per una serie di esigenze fotografiche che potevano interessare a diversi pubblici di riferimento. Vediamo i principali.

Fotografi avanzati: la presenza di controlli manuali completi, inclusi l'apertura, il tempo di posa e l'ISO, fa sì che la X10 sia adatta per coloro che apprezzano la flessibilità e il controllo manuale nella fotografia. Inoltre la possibilità di scattare in RAW offre un maggiore controllo sulla post-produzione.

Fotografi in viaggio: la dimensione compatta della X10 la rende ideale per i viaggi, consentendo agli utenti di avere una fotocamera di alta qualità senza dover portare con sé attrezzature più ingombranti.

Fotografi street: con il suo mirino ottico e il design discreto, la X10 potrebbe essere attraente per i fotografi street che cercano una fotocamera compatta con un tocco più tradizionale.

Appassionati di fotografia notturna: La luminosità dell'obiettivo, che offre un'apertura massima di f/2.0, rende la X10 adatta per la fotografia in condizioni di luce scarsa o notturna, consentendo di catturare immagini più luminose senza dover utilizzare un flash. Nella fotocamera era presente anche un flash a comparsa, non molto potente ma efficace e funzionale.

La reazione del mercato fotografico

La Fujifilm X10 è stata generalmente ben accolta nel mercato fotografico quando è stata lanciata nel 2011. Le recensioni iniziali hanno evidenziato diversi aspetti positivi della fotocamera. In particolare la Fujifilm X10 è stata apprezzata per:

Qualità dell'immagine: la X10 è stata elogiata per la qualità delle immagini, grazie al suo sensore CMOS da 2/3 di pollice e all'obiettivo Fujinon luminoso.

Design retro: molti utenti hanno apprezzato il design retro della fotocamera, che ricorda le fotocamere tradizionali, specialmente con l'inclusione di un mirino ottico.

Obiettivo luminoso: l’obiettivo zoom con apertura massima f/2.0 ha reso la X10 adatta per la fotografia in condizioni di scarsa illuminazione.

Controllo manuale: gli appassionati di fotografia hanno apprezzato la presenza di controlli manuali completi, consentendo un maggiore controllo sull'esposizione.

Costruzione solida: il corpo macchina in metallo ha conferito alla X10 una sensazione di solidità e resistenza.

Una prima conclusione... prima di presentarvi alcune foto

Non datemi del blasfemo – soprattutto gli amanti della tecnologia sempre più nuova – ma ritengo questo piccolo gioiello fotografico adatto non solo nel 2024, ma anche nei prossimi anni. Ovviamente non mi rivolgo tanto ad un pubblico di professionisti, quanto di amatori o semi pro che intendano concentrarsi più sulle tecniche fotografiche e sull’uso manuale delle fotocamere piuttosto che affidarsi all’algoritmo più aggiornato e accontentarsi di “schiacciare il bottone”.

Come avrete modo di vedere nella galleria fotografia in QHD qui sotto, la X10 sforna ancora delle ottime foto che non hanno nulla da invidiare al comparto fotografico degli smartphone, anzi! Ma soprattutto vi permette un approccio diverso alla fotografia, più ragionato e più consapevole del triangolo dell’esposizione. C’è però un problema. Dove la trovate questa fotocamera? Solo nel mercato dell’usato, e badate bene che il suo prezzo non è poi così basso come si tenderebbe a pensare. Il prezzo di lancio era di 529,00 euro, oggi la si può trovare sul mercato dell’usato intorno ai 300 euro. Mica poco per una fotocamera del 2011, vi pare?

Ultima cosa: le foto che trovate nella galleria in QHD – tranne quella del cane e del castello di Soave – sono state fatte da un bambino /ragazzino di 10 anni durante una visita al bellissimo Arte Sella, in Trentino, la patria della natural art, la corrente artistica che si rifà solo a elementi del territorio e della natura per le proprie creazioni. Se vi capitasse – a prescindere dalla vostra età – andatelo a visitare. Una passeggiata in mezzo ai boschi è sempre piacevole. Buone foto a tutti!

• X10 Gallery in QHD

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