Scott Kelby è uno dei massimi divulgatori al mondo nel settore della manualistica fotografica, e leggendo questo libro – che consiglio vivamente a chi voglia approcciarsi alla fotografia di paesaggio – si viene accompagnati passo dopo passo alle principali situazioni che possiamo incontrare nella fotografia di paesaggio.

Come vedrete già dall'indice la trattazione è molto analitica, precisa e puntuale. Dalle attrezzature essenziali, agli obiettivi, alle tecniche di scatto e di composizione, fino alla post produzione, lo scopo di questo manuale è di fare di voi dei fotografi che riescono non solo a catturare l'attimo magico di un paesaggio, ma sappiano anche comunicare l'emozione che quel paesaggio è riuscito a regalare al fotografo. Non è così facile, certo, ma grazie alle indicazioni di Scott Kelby potrete sicuramente affinare meglio la vostra tecnica e le vostre competenze.

Come scrive l'autore nelle prime pagine del libro:

[...] in sostanza, è come se io e te uscissimo insieme a fotografare e io ti offrissi gli stessi suggerimenti e condividessi con te le stesse tecniche che ho appreso nel corso degli anni da alcuni dei migliori professionisti del settore.

Se volete approcciarvi alla fotografia in modo serio e professionale ricordatevi sempre che non basta avere una fotocamera ma è importante avere anche delle conoscenze tecniche e teoriche per scattare delle ottime fotografie.

Interessanti anche i capitoli dedicati all'HDR, alle esposizioni lunghe, al cielo stellato e a vari altri suggerimenti – bello il titolo del capitolo ricette per paesaggi, che insegna come realizzare effetti sorprendenti.

Il libro è corredato da puntuali e didascaliche fotografie a colori. Semplici, didascaliche se volete, ma appunto per questo davvero utili.

Una cosa che mi vede in prima linea – anche nelle mie attività di insegnamento – è quella parte che pochi prendono troppo in considerazione. E cioè le cose che si dovrebbero fare prima di scattare. Addirittura prima di mettere la fotocamera nello zaino. Cosa sono queste attività: guardare le fotografie già fatte sul paesaggio che abbiammo intenzione di visitare, documentarsi sul luogo, anche visitando siti internet specifici... insomma, per sintetizzare, non partire allo sbaraglio.

Un libro dunque che mi sento di cosigliarvi vivamente!