Julia Margaret Cameron

1815-1879. Iniziò a fotografare a quarantotto anni, quando per il suo compleanno ricevette come regalo una macchina fotografica. Fece ritratti di bambini, vicini di casa e luminari e personalità della cultura come Charles Darwin, Thomas Carlyle, John Everett Millais, William Michael Rossetti, Edward Burne-Jones, Ellen Terry. I suoi ritratti si caratterizzano per una messa a fuoco morbida, luce delicata e poca profondità di campo.

Nadar

Parigi, 1820-1910. Pungente caricaturista, rilevò lo studio fotografico del fratello, facendolo diventare uno dei luoghi più alla moda di Parigi. I suoi lavori più noti (ritratti di tre quarti illuminati da luce naturale, con sfondi semplici ed omogenei) si concentrano dal 1855 al 1860.

1826

La prima "eliografia" (View from the Window at Le Gras) di Joseph Nicéphore Niépce

Etienne-Jules Marey

Francia, 1830-1904. Ci ha lasciato delle sorprendenti fotografie su sequenze di movimenti. Fisiologo, si interessò alla locomozione di persone ed animali, ma anche al movimento dei fluidi. Con il suo “fotofucile” (composto da un disco di dodici negativi separati) riuscì a fotografare sequenze di uccelli in volo (pellicani, piccioni, aironi e anatre).

Felice Beato

1832-1909. Fu uno dei primi e maggiori fotografi di viaggio di tutti i tempi. Gran parte della sua vita è ipotizzata in base alle sue foto. Accompagnò Robert Fenton in Crimea, poi documentò la rivolta indiana del 1857. Fu uno dei pochi fotografi che lavorarono in Cina. Il suo maggior contributo fotografico è la documentazione del periodo Edo a Yokohama, in Giappone. Viaggiò poi in Birmania e in Sudan e trascorse a Firenze gli ultimi anni della sua vita.

1837

La "Natura morta" è la prima fotografia ben riuscita di Louis-Jacques-Mandé Daguerre. Egli utilizzò una lastra di rame con applicata una sottile foglia di argento lucidato. La sua tecnica si chiamà daguerreotype, e fu l'inizio della fotografia.

1844-46

William Fox Talbot produce in migliaia di copie il primo libro fotografico, il Pencil of Nature, che contiene 24 calotipi.

1851

Frederick Scott Archer introduce un nuovo procedimento a base di collodio che sostituirà tutte le tecniche fotografiche precedenti. L'ambrotipia è il precursore della moderna pellicola fotografica.

1852

Viene costituira a Firenze la società dei Fratelli Alinari - Leopoldo (1832-1865), Giuseppe (1836-1890) e Romualdo (1830-1890). La società fotografica lavorò per i più prestigiosi Musei italiani ed esteri. Le loro immagini costituiranno la fonte principale (circa il 10%) dell'editoria italiana.

1853

A Londra venne fondata la Photographic Society - che nel 1894 divenne la Royal Photographic Society della Gran Bretagna.

1855

Roger Fenton (1819-1869) esegue il primo vero reportage di guerra, in Crimea. Con molti rischi, egli e il suo assistente (Marcus Sparling), portarono a Balaklava un carro trainato da cavalli, con all'interno tutto il necessario per la produzione di immagini.

Eugéne Atget

1857-1927. Anche se in vita fu apprezzato da Man Ray, la sua fortuna fu postuma. Il suo archivio fotografico è conservato al Museum of Modern Art di New York.

1861

Nell'American Journal of Photography viene pubblicato l'articolo La fotografia artistica in cui si scrive: "Finora la Fotografia ha avuto come principale scopo di rappresentare la Verità. Non può allargare la sua sfera? Non può aspirare a descrivere anche la Bellezza?".

Sergei Prokudin-Gorskii

Russia, 1863-1944. Dal 1909 al 1915 documentò la vita dei popoli della Russia, della Siberia e dell'Asia centrale. Realizzava fotografie colorate con il metodo Miethe (tre esposizioni separata con filtri blu, verde e rosso). Lo zar Nicola II gli concesse un vagone ferroviario organizzato a camera oscura e il permesso di visitare tutto l'impero russo.

Alfred Stieglitz

Stati Uniti, 1864-1946. Fu il più autorevole fotografo amatoriale, gallerista ed editore. Grazie ad una rendita personale riuscì a vivere esclusivamente di fotografia, arrivando a criticare per le loro foto anche fotografi professionisti. Scrisse e curò riviste come «The American Amateur Photographer», «Camera Notes» e «Camera Work». Nel 1905 fu il primo ad esporre nella sua galleria d'arte, accanto a quadri, anche opere fotografiche. La sua foto più famosa – che anticipa le foto di Henri Cartier-Bresson e Salgado – e Il ponte di terza classe, del 1907.

Karl Blossfeldt

Schielo, 1865 - Berlino, 1932. La sua fotografia, in parte influenzata dall'interesse per la natura e il modo in cui crescono le piante, è costituita da nature morte che ritraggono fiori ed organismi viventi.
Blossfeldt riesce ad alterare l'apparecchio fotografico inserendo lenti capaci di ingrandire l'immagine fino a trenta volte rispetto alle dimensioni reali. L'uso del macro gli permette di ottenere fotografie dotate di estrema nitidezza.
Nel 1928, Blossfeldt pubblica Forme artistiche in natura, una raccolta con le migliaia di immagini di fiori, piante e semi da lui realizzate.

1871

Vengono realizzati dal fotografo francese Richard Leach Maddox i primi negativi in gelatina - sensibilizzati con bromuro, cadmio e nitrato d’argento

August Sander

1876-1964. Fotografo tedesco, nei primi anni venti si unì al "Gruppo degli Artisti Progressivi" di Colonia e cominciò a pianificare un catalogo della società contemporanea attraverso una serie di ritratti. Nel 1927 Sander viaggiò per la Sardegna per tre mesi, insieme allo scrittore Ludwig Mathar, scattando circa 500 fotografie.
Il lavoro di Sander comprende paesaggi, natura, foto di architettura e street photography, ma è famoso soprattutto per i suoi ritratti, come esemplificati dalla serie Uomini del Ventesimo Secolo.

1878

Eadweard Muybridge (1830-1904) fotografa la sequenza dei movimenti di un cavallo al galoppo. Ottiene questo risultato utilizzando dodici macchine fotografiche. In seguito progettà lo Zoopraxiscopio, che può essere considerato il precursore del cinema.

Edward Steichen

1879-1973. Fotografo e pittore di origine lussemburghese, si trasferì all'età di due anni con la famiglia negli Stati Uniti. Ricoprì il ruolo di direttore dell'istituto fotografico navale durante la seconda Guerra Mondiale, e in seguito, fino al 1961, fu direttore di fotografia presso il Museum of Modern Art di New York.
Il suo documentario di guerra La grande combattente (The Fighting Lady) vinse il premio Oscar al miglior documentario (1945).
Si occupò anche di fotografia di moda e di straight photography.
Nel febbraio del 2006 la sua opera The Pond-Moonlight del 1904 (prima fotografia pittorialista di Steichen) è stata battuta all'asta con un prezzo di 2.9 milioni di dollari.

Edward Weston

1886-1958. Fu il fondatore, insieme ad altri fotografi tra cui Ansel Adams, del Gruppo f/64 (chiamato così perché in genere usavano l'apertura minima di diaframma degli obiettivi che impiegavano per ottenere la massima profondità di campo).
L'estetica del gruppo si basava sulla "perfezione tecnica e stilistica" come reazione allo stile sdolcinato imperante in quegli anni tra i fotografi pittori della California. Secondo Weston qualsiasi foto non perfettamente a fuoco era da considerarsi "impura".
Ammalato dal 1946 di Parkinson, Weston morì il primo gennaio 1958.

Paul Strand

1890-1976. Il suo contributo al mondo della fotografia è quello di aver iniziato a dare dignità artistica alla fotografia.
Negli anni '20 si dedica al cinema (Manhattam del 1921, The Plow that broke the plans del 1935 e Heart of Spain del 1940) e nel 1945 il Museo di Arte Moderna gli dedica la sua prima esposizione individuale come fotografo.
Nel 1967 Strand vince il premio "David Octavius Hill" e nel 1971 le sue opere più importanti vengono esposte nei migliori musei di America.

Alexander Rodchenko

Russia, 1891-1956. Pittore, grafico e scultore, Rodchenko si interessò alla fotografia per avere immagini per i suoi collages e fotomontaggi. L'uso di angolature particolari, la composizione diagoonale, dettagli e particolari ingranditi, punti insoliti di ripresa, ecc., influenzarono i fotografi e i cineasti delle generazioni successive - sia in Russia che in Europa.

André Kertész

Ungheria, 1894 - New York 1985. Uno dei maggiori fotografi del XX secolo. Come afferma Kertész: «Fotografo il quotidiano della vita, quel che poteva sembrare banale prima di avergli donato nuova vita grazie a uno sguardo nuovo. Amo scattare quel che merita di essere fotografato, il mondo quindi, anche nei suoi squarci di umile monotonia.». Difficilmente classificabile in qualche genere, il suo contributo alla fotografia ha influenzato e ispirato artisti e fotografi contemporanei. Il suo lavoro ha ricevuto notevoli riconoscimenti, e merita di essere visto da chiunque voglia intraprendere l'arte della fotografia.

Josef Sudek

Praga, 1896-1976. Negli anni Settanta venne definito il “poeta di Praga”. Inizialmente rilegatore di libri, nel 1917 perse il braccio destro in un incidente di guerra. Si dedicò allora alla fotografia, documentando strade e persone della sua città, ma soprattutto gli oggetti della sua casa e del suo giardino.

Tina Modotti

1896-1942. La sua vita fu breve e ancora più breve il periodo in cui si dedicò alla fotografia (ci ha lasciato poco più di trecento immagini). Tuttavia i suoi scatti sulla vita locale e rurale del Messico (che le valsero l'espulsioni dal Paese nel 1930, a causa della politicizzazione delle sue fotografie e del suo impegno politico), ebbero un grande impatto artistico ed etico.

Alfred Eisenstaedt

Germania, 1898-1995. Considerato il padre del foto-giornalismo, Eisenstaedt lavorò per trentasei anni per la rivista Life, producendo circa 2500 reportage. Per Eisenstaedt “è piu importante andare d'accordo con le persone che scattare una foto”. Utilizzò sempre fotocamere Leica e viene considerato un maestro per gli scatti eseguiti all'insaputa dei soggetti.

Brassaï

1899-1984. Nato a Brasov (allora appartenente all'Ungheria), si trasferì a 3 anni con la famiglia a Parigi. Nel 1920 andò a vivere a Berlino e ritorno a Parigi nel 1924. Amò ogni particolare e ogni attimo nella città, tanto da essere definito da Henry Miller "l'occhio di Parigi".
Il suo primo libro di fotografie, Paris de nuit, fu pubblicato nel 1933 e riscosse un grande successo, soprattutto nell'ambiente artistico.
Brassaï si interessò ad ogni aspetto della società parigina e immortalò importanti figure artistiche, tra le quali Salvador Dalí, Pablo Picasso, Henri Matisse e Alberto Giacometti.
Nel 2000, Gilberte - la vedova di Brassaï - organizzò una grande mostra commemorativa presso il centre George Pompidou di Parigi.

1900

Compare l'economica macchina fotografica Kodak Brownie (all'imbattibile prezzo di 1 dollaro!), che cambiò per sempre la fotografia amatoriale. Una cassetta di cartone con estremità in legno, una vite per avvolgere la pellicola, un obiettivo a fuoco fisso con lente a menisco.
Ne uscirono vari esemplari, ogni volta con vari miglioramenti: la Brownie 2 (1902), la Beau Brownie 2A (1930), la Brownie Special (1938), la Brownie Flash 20 (1957).

Ansel Adams

1902-1984. Con un forte spirito ambientalista, che traspare in tutte le sue opere fotografiche, Ansel Adams ha inventato il sistema zonale, una tecnica che permette ai fotografi di trasporre la luce che essi vedono in specifiche densità sul negativo e sulla carta, ottenendo così un controllo migliore sulle fotografie finite.
Fu eletto nel 1966 membro dell'American Academy of Arts and Sciences.
Nel 1980 il presidente Jimmy Carter lo insignì della medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile del suo Paese.

1902

La Graflex è la prima reflex monobiettivo. Lanciata negli Stati Uniti, accompagnerà la storia del giornalismo americano.

Walker Evans

1903-1975. Viene considerato come il maggiore fotografo americano del XX secolo. Dopo vari tentativi di diventare uno scrittore professionista, intorno al 1930 decise di passare alla fotografia.
La sua fotografia sociale e di denuncia divenne celebre con le fotografie della crisi economica degli anni Trenta. I suoi soggetti erano i volti della gente e le case dove abitavano.

Bill Brandt

1904-1983. Viene considerato il massimo fotografo inglese del XX secolo. La passione per la fotografia iniziò negli anni Venti del Novecento, durante un periodo in Svizzera per curarsi dalla tubercolosi. Venne influenzato dal Surrealismo e fu assistente di Man Ray. Verso la fine degli anni Trenta del Novecento fotografò il periodo di depressione economica in Inghilterra.

Horst P. Horst

1906 - 1999. Nasce in Germania Horst P. Horst, fotografo leggendario della fotografia di moda, a cui ha saputo infondere eleganza, glamour e stile. La prima fotografia che portò Horst alla ribalta, fu pubblicata da Vogue nel dicembre del 1931.

Henri Cartier-Bresson

1908-2004. Considerato come il "maestro della fotografia di reportage" non si considerava affatto un fotoreporter. Fu tra i fondatori della Magnum Photos (1947).

Robert Doisneau

1912-1994. È celebrato come il fotografo di Parigi, e la sua opera più conosciuta è Bacio davanti all'hotel De Ville, la foto, del 1950, immortala una coppia di ragazzi che si baciano lungo le caotiche vie parigine.
Doisneau trascorre la sua vita nella periferia parigina di Montrouge. Qui fotografa strade, volti, persone, bambini. La vita di strada della capitale francesse viene interpretata da Doisneau con rispetto e serietà, ma nache con ironia e gioco.
Dopo aver lavorato per circa cinquant'anni per l'agenzia Rapho, incontrò nel 1947 Jacques Prévert, Robert Giraud e, nello stesso anno, vinse il Kodak Prize.

Gordon Parks

1912-2006. Straordinario narratore della cultura afroamericana, del razzismo e delle povertà. Gordon Parks è stato fotografo, regista, attore, scrittore, giornalista, attivista politico. Nel 1938 iniziò a scattare fotografie e tre anni più tardi espone le sue fotografie nella sua prima mostra. Il suo promo libro di fotografie intitolato Flassh Photography. Nel 1948 entr a far parte della redazione della rivista Life. Nel 1990 ottiene l'Infinity Awards.
Una delle sue fotografie più celebri, intitolata American Gothic mostra una donna delle pulizie afroamericana che tiene tra le mani una scopa e uno spazzolone, parodia del celeberrimo dipinto American Gothic, realizzato nel 1930 da Grant Wood.

Robert Capa

1913-1954. Il più famoso fotografo di guerra di tutti i tempi.
I suoi reportage rendono testimonianza di cinque diversi conflitti bellici: la guerra civile spagnola (1936-1939), la seconda guerra sino-giapponese (che seguì nel 1938), la seconda guerra mondiale (1941-1945), la guerra arabo-israeliana (1948) e la prima guerra d'Indocina (1954).

Norman Parkinson

1913-1990. Fotografo britannico specializzato nel settore moda.
Ha lavorato per periodici come Harper's Bazaar e The Bystander. Dal 1945 al 1960 è stato ritrattista e fotografo per Vogue, e dal 1960 al 1964 lavorò per Queen.

Werner Bischof

Nasce a Zurigo Werner Bischof, un maestro del reportage che racconterò il fascino e la magia di luoghi come il Giappone, la Corea, l'Indocina, Panama, il Cile e il Perù. 
Nel 1949 fu il primo fotografo ad entrar a far parte della Magnum Photos, appena dopo i suo fondatori.

1917

La Nippon Kogaku (antenata dell'odierna Nikon) viene creata dalla fusione di tre piccole società di ottiche giapponesi. Sempre in Giappone, alcuni anni dopo, verranno fondate la Olympus (1918) e la Pentax (1920).

Irving Penn

1917-2009. Fotografo americano famoso per le sue foto di moda, per i ritratti estremamente espressivi e per le nature morte. Nel 1967 creò un piccolo studio fotografico da viaggio, con il quale era in grado di fotografare sullo stesso scenario in ogni parte del mondo e in ogni condizione: nacque così la famosa serie dei Worlds in a small room (mondi in una piccola stanza), nella quale si alternavano ritratti di personaggi celebri e fotografie di gruppo dove l'etnografia si mescolava alla moda. Nel 1977 il Metropolitan Museum di New York presenta la mostra Street Material, nel 1986 viene presentata una serie di nature morte dedicate ai crani animali.

Eugene Smith

Stati Uniti, 1918-1978. Leggendario fotoreporter americano, virtuoso e perfezionista. Il suo carattere gli rese difficile lavorare per le maggiori riviste fra cui Life, Newsweek, Parade e Flying. Per il suo reportage sull'avvelenamento da mercurio (1971 – 1974) fu picchiato e ridotto quasi in fin di vita.

Helmut Newton

1920-2004. Fotografo di moda, famoso per i suoi nudi, Helmut Newton dopo la seconda Guerra Mondiale lavora come fotografo freelance, lavorando con riviste come Playboy.
Dalla fine degli anni cinquanta in poi si concentra sulla fotografia di moda. Nel 1961 si stabilisce a Parigi. Le sue fotografie compaiono sulle maggiori riviste del tempo, come Vogue, L'Uomo Vogue, Harper's Bazaar, Elle, GQ, Vanity Fair, Max e Marie Claire.
Muore in seguito a un incidente stradale avvenuto a West Hollywood.
Il suo particolare stile è caratterizzato dall'erotismo patinato, a volte con tratti sado-masochistici e feticistici.

Ernst Haas

1921-1986. Nasce a Vienna Ernst Haas, considerato il più grande fotografo a colori degli anni Cinquanta. Utilizza pellicole Kodachrome - a quel tempo il colore era relegato al campo pubblicitario e non ancora alla fotografia artistica - e nel 1924 un suo reportage di 24 pagine su New York esce sulla rivista Life. Durante la sua vita pubblicò quattro libri: The Creation (1971), In America (1975), In Germany (1976), and Himalayan Pilgrimage (1978).971

Diane Arbus

1923-1971. Diane Arbus è stata una fotografa americana - di origine russe - famosa per aver saputo cogliere la diversità delle persone normali - come nelle sue foto dei freaks di New York, o in altre ritenute scandalose e rivoltanti. Fotografa enigmatica, muore suicida all'età di 48 anni.

Saul Leiter

Nasce Saul Leiter (1923-2013), un grande maestro della street photography a colori, egli ha contribuito a formare negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento quella che Jane Livingston ha definito la scuola di fotografi di New York.

Richard Avedon

1923-2004. Avedon è celebre per i suoi innumerevoli ritratti in bianco e nero, che spaziano dal reportage alla moda (dagli orfani di Danang durante la guerra del Vietnam ai ritratti di Marilyn Monroe, Janis Joplin, Brigitte Bardot, Andy Warhol e Sophia Loren).
Nel 1944 si unì al gruppo della rivista di moda Harper's Bazaar, nel quale restò per dodici anni cambiando il concetto di foto nella moda, collocando le modelle, solitamente irrigidite nella posa, per strada o in locali notturni.
Nel 1974 espose al museo d'arte moderna di New York (MOMA) alcuni ritratti di suo padre divorato dal cancro.
Nel 2004 morì in seguito alle complicazioni seguite a un'emorragia cerebrale.

Lisetta Carmi

1924 – . Nasce a Genova da una famiglia di origine ebraica. Negli anni Sessanta abbandona la carriera pianistica per dedicarsi alla fotografia. Si dedica a servizi fotografici di reportage e denuncia sociale. Nel 1972 pubblica il libro Travestiti (Essedi Editrice, Roma – frutto di un lavoro compiuto tra il 1960 e il 1970 a Genova) che farà molto scandalo. È molto nota anche per i dodici scatti del 1966 al poeta Ezra Pound, grazie ai quali riceverà il Premio Niépce per l’Italia. Nel 2010 Daniele Segre realizza il film Lisetta Carmi, un’anima in cammino; nel 2013 esce la biografia Le conque vite di Lisetta Carmi, scritta dalla giornalista Giovanna Calvenzi; nel 2018 presso il Museo di Roma, in Trastevere, viene inagurata la mostra Lisetta Carmi. La bellezza della verità.

Robert Frank

Zurigo, 1924 – Canada, 2019. Nasce in Svizzera quello che viene considerato l'outsider che sovvertì la grammatica della fotografia. Volutamente impreciso, astratto, evocativo, Robert Frank utilizza sfocature, contrasti estremi e altri accorgimenti che sono tutto il contrario dei valori finora considerati buoni dai fotografi (come nitidezza e bokeh), per creare immagini inquietanti, ambigue, cercando di mostrare il lato oscuro della sociatà americana.

1925

Viene commercializzata al Leica I (o Leica Modello A) - progettata dell'ingegnere e ottico Oskar Barnack. È la prima macchina fotografica con pellicola 35mm, che divenne il formato modello per tutte le fotocamere che seguirono. Pur avendo un prezzo molto alto (114 dollari nel 1925) ebbe un grande successo, sia in termini di apprezzamento, che di ordinazioni.

Vivian Maier

1926-2009. La fotografa ritrovata. Lavorò come bambinaia e badante a New York e Chicago. Le sue fotografie vengono scoperte casualmente nel 2007 da John Maloof in un'asta a Chicago: oltre 140.000 fotografie tra negativi e stampe, che fanno di Vivian Maier una delle maggiori street photographer americana.

Garry Winogrand

New York, 1928 - Tijuana, 1984. Fotografo statunitense esponente della street photography, lavorò soprattutto tra New York e Los Angeles.
Tra i suoi portfolio più celebri figurano The Animals (1969), una raccolta di significative immagini scattate allo zoo del Bronx e all'acquario di Coney Island, Women are beautiful (1975), omaggio alla bellezza femminile in luoghi e situazioni differenti, Public relations (1977), in cui dedicò la sua attenzione alla risonanza dei media sulle reazioni della gente, e Fort Worth Fat Stock Show and Rodeo (1980). Morì a causa di un tumore all'età di 56 anni e lasciò oltre 300.000 foto, molte delle quali mai sviluppate, che saranno inseguito pubblicate dal MOMA nel volume Winogrand, Figments from the Real World.
“Mi piace pensare che quando si fotografa si debbano rispettare due cose. Rispettare il mezzo, lasciandogli fare ciò che meglio sa fare, descrivere. Rispettare il soggetto, descrivendolo come è. Una fotografia deve essere responsabile di entrambe le cose. Io fotografo per vedere come sono le cose dopo che sono state fotografate.”

William Kleine

1928 - 2022. Fotografo e regista, è  considerato uno dei padri della fotografia di strada.
Il suo approccio verso la fotografia e il mondo della moda è sempre stato ironico e fuori delle regole accademiche.
Sophia Loren dirà di lui: "Klein ha occhi come coltelli. È spietato e scandaloso ma non è mai cattivo. È tenero e buffo e violento e, sono sicura, profondamente innamorato di questa nostra pazza Roma".

Eliott Erwitt

1928-. Nato a parigi da genitori ebrei, Eliott Erwitt (Elio Romano Erwitz) è un fotografo specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria, ma è noto soprattutto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono normali persone in situazioni ironiche, grottesche e a volte assurde della vita quotidiana.

Mario Dondero

1928 – 2015. Di origine genovese, è stato fotografo e fotoreporter per i maggiori giornali e riviste italiane. È stato presidente del gruppo dei Giamaicani, un gruppo di fotografi e intellettuali che si ritrovavano al bar Jamaica a Milano, e la cui missione era la documentazione dei cambiamenti della società milanese negli anni del dopoguerra.
È noto anche per il suo impegno sociale a favore di Emergency, di cui ha documentato fotograficamente il lavoro delle equipe mediche in Afghanistan.
Nel 2015 l’antropologo Mauro Cruciani firma il documentario Calma e gesso - in viaggio con Mario Dondero.

Ugo Mulas

Pozzolengo, 1928 – Milano, 1973. Dopo le prime esperienze fotografiche sulle periferie milanesi (1953-54), l'incontro con Mario Dondero lo porterà a seguire la Biennale di Venezia fino al 1972 e a portare avanti un progetto riguardate la scena artistica italiana. Ha fotografato artisti, letterati, galleristi, uomini di cultura, diventando un esperto ritrattista – tanto da essere definito «il fotografo dei pittori».

Andy Warhol

Pittsburgh, 1928 – New York, 1987. Pseudonimo di Andrew Warhola Jr., Andy Warhol è stato essenzialmente un artista visivo. Ha saputo avvicinare la fotografia all'arte pittorica e grafica.

Guy Bourdin

Francia, 1928 - 1991. Uno dei fotografi di moda più raffinati di tutti i tempi – lavorò per quattordici anni con Vogue, fino al 1987.

Shomei Tomatsu

1930-2012. È uno dei più importanti fotografi del XX secolo, e l'autore dell'immagine più rappresentative della bomba su Nagasaki: fotografò (sedici anni dopo l'evento) un piccolo orologio da polso con le lancette ferme alle ore 11.02.
La sua testimonianza fotografica sul dopoguerra giapponese è raccolta nel libro Chewing gum and chocolate - il nome deriva dall'elemosina che facevano i soldati statunitensi ai bambini giapponesi.
Testimone del contrasto tra Oriente e Occidente, Tomatsu ha profondamente influenzato tutta la fotografia giapponese del dopoguerra

Gianni Berengo Gardin

1930-. Fotografo di statura internazionale. Inizia a occuparsi di fotografia nel 1945 e, negli anni a seguire, collaborerà con le maggiori testate nazionali e internazionali (Domus, Epoca, Le Figaro, L'Espresso, Time, Stern).
Tra i vari riconoscimenti: l'Oskar Barnack - Camera Group Award per il reportage sulla comunità degli zingari in Italia (1994); il Lucie Award alla carriera (2008); la laura honoris causa in Storia e critica dell'arte (2009).
Nel 2005 la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche gli ha dedicato una monografia della collana "Grandi Autori".

Fan Ho

Shangai, 1931 - San Jose, California, 2016. Uno dei fotografi asiatici più influenti. Le sue fotografie, in bianco e nero, hanno poeticamente ritratto le strade di Hong Kong.
Ho è stato membro della Photographic Society of America, della Royal Photographic Society e della Royal Society of Arts in Inghilterra e membro onorario delle società fotografiche di Singapore, Argentina, Brasile, Germania, Francia, Italia e Belgio. È stato nominato uno dei "dieci migliori fotografi del mondo" dalla Photographic Society of America tra il 1958 e il 1965.
Dal 1961 al 1994, Ho è stato anche un affermato regista e attore, girando una vasto numero di film.
La Galleria Modernbook di Palo Alto ha continuato a proporre le sue foto e nel 2006 sono state esposte a New York, nello stesso anno è uscito il catalogo Honk Kong Yesterday che in copertina riportava la famosa immagine Approaching Shadow (scattata nel 1954). Molte delle foto che ha ristampato in questo periodo sono state pubblicate per la prima volta nella sua monografia A Hong Kong Memoir nel 2014, dopo averle esposte ancora alla Galleria Modernbook nel 2011 e nel 2014.

Franco Fontana

1933-. Fotografo eclettico, si è dedicato con successo a vari generi fotografici, ma la sua fama è principalmente nell'uso del colore e della geometria.
Tiene le sue prime esposizioni pesonali nel 1965 a Torino e nel 1968 a Modena.
Ha ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all'estero, e le sue opere sono conservate in oltre cinquanta musei in tutto il mondo.
In un'intervista al National Geographic afferma: "Il mio colore non è un'aggiunta cromatica al bianco e nero ma diventa un modo diverso di vedere, essendomi liberato da quelle esigenze spettacolari che hanno caratterizzato la fotografia a colori, accettando il colore come un traguardo inevitabile nell'evoluzione della fotografia."

Bruce Davidson

Oak Park (Chicago), 5 settembre 1933. Membro dell'agenzia Magnus Photos dal 1958, Bruce Davidson è una pietra miliare della Street Photography. Tra i suoi lavori più importanti Broooklyn Gang (una sua foto di questa serie fu usata come copertina per l'album di Bob Dylan del 2009 Together Through Life), Circus (1967), East 100th Street (1970), Subway (1980-82). Nel 1964 Davidson divenne istruttore presso la School of Visual Arts di New York. Fu anche fotografo d'alta moda per Vogue.

Pedro Louis Raota

Argentina, 1934 - 1936. Nasce in Argentina, da una famiglia di contadini, Pedro Louis Raota, uno dei maggiori fotografi argentini e internazionali. Egli ha saputo raccontare la bellezza del popolo argentino oppresso dai regimi militari di J. D. Peròn e di J. R. V. Redondo.

Letizia Battaglia

Nasce a Palermo Letizia Battaglia, fotogiornalista italiana famosa per aver documentato la dura realtà di Palermo (mafia, clientelismo, povertà). Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l'americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York. Il suo impegno - non solo fotografico ma anche etico e sociale - culmina nel 2017 con la creazione del Centro Internazionale di Fotografia di Palermo.

1935

La Kodachrome è la prima pellicola per diapositive a colori. Seguirà, nel 1936, la Agfacolor.

Franco Vaccari

1936- Fotografo e teorico della fotografia, nel 1979 pubblica il libro La fotografia e l'inconscio tecnologico. Dagli anni Sessanta sperimenta nuovi modi di fare fotografia, che diventa segno ed esperienza con il pubblico e si avvicina alla performance art e all'arte concettuale di quegli anni. Nel 1972 partecipa alla Biennale di Venezia con una delle sue Esposizioni in tempo reale.

David Bailey

Londra, 1938. Fotografo britannico, insieme con Terence Donovan (1936–1996) e Brian Duffy ha rappresentato lo spirito della Swinging London degli anni sessanta.
Nel 1966 fu realizzato il film Blow up di Michelangelo Antonioni. Argomento del film erano il lavoro e gli amori di un fotografo di moda londinese, il cui personaggio era ampiamente basato su Bailey.
Oltre che alla foto di moda, Bailey ha scattato a copertine di dischi per musicisti come i Rolling Stones e Marianne Faithfull. In Italia David Bailey ha collaborato con Vogue Italia dagli anni 70 fino al 1988, sotto la direzione di Franco Sartori, con la caporedattrice Lucia Raffaelli ha realizzato numerosissimi editoriali dedicati all'alta moda ed alle sfilate di Roma. Sempre in Italia ha realizzato la fotografia di copertina del 33 giri Strada facendo di Claudio Baglioni, pubblicato nel 1981. Oltre al Lavoro di fotografo di moda si è anche cimentato nella regia di spot televisivi e documentari, fra i documentari ricordiamo quelli su Andy Warhol, Sir Cecil Beaton e Luchino Visconti.

Josef Koudelka

Boskovice, 1938. Koudelka inizia a fotografare per passione, con una prima mostra nel 1961. Nel 1967 lascia il suo lavoro di ingegnere per dedicarsi interamente alla fotografia. Con i suoi scatti testimoniò la primavera di Praga: le sue foto finirono per essere pubblicate su The Sunday Times, ma in maniera anonima - con la sigla P.P., Prague Photographer, per paura di ritorsioni su di lui e la sua famiglia.
Nel 1969 l'anonimo fotografo ceco fu premiato con la Robert Capa Gold Medal dell'Overseas Press Club, per la realizzazione di fotografie che richiedevano un eccezionale coraggio.
Negli anni settanta e ottanta, Koudelka proseguì il suo lavoro grazie al sostegno di numerosi riconoscimenti e premi, continuando ad esporre e pubblicare importanti progetti come Gypsies (1975, il suo primo libro) e Exiles (1988, il secondo).
Nel 1994 fu invitato al seguito del regista Theo Angelopoulos, impegnato nelle riprese del film Lo sguardo di Ulisse, compiendo con lui, fino alla morte di Gian Maria Volonté, un itinerario attraverso Grecia, Albania, Jugoslavia e Romania.

William Eggleston

Memphis, 1939. Uno dei primi fotografi che a legittimare il colore nella fotografia d'arte in un momento nel quale era il bianco e nero a dominare la scena artistica.
Nel 1967 mostrò il suo lavoro a colori a John Szarkowsky, curatore del settore fotografia al Museum of Modern Art (MoMA) di New York e nel 1976 realizzò, primo al mondo, una personale di fotografie a colori nello stesso museo - ne ricevette molte critiche, anche da parte di ansel Adams e dalla critica. L'altra cosa che risultava particolarmente sconcertante nelle sue fotografie era l'attenzione per il banale e il quotidiano.
William Eggleston ha definito il proprio modo di fotografare “democratico”; nei suoi scatti, infatti, compaiono soggetti comuni, spesso triviali (quali insegne, cortili, stazioni di servizio), che descrivono il sud degli Stati Uniti in cui il fotografo è cresciuto.

Nobuyoshi Araki

1943-1Nasce a Tokyo Nobuyoshi Araki, un maestro della fotografia contemporanea del Sol Levante. Noto per le sue fotografie sull'industria del sesso giapponese, Araki è stato un fotografo prolifico con la pubblicazione di oltre 400 libri. Viene conosciuto in Europa grazie alla mostra Akt Tokyo, a Graz (Austria) nel 1992.

Luigi Ghirri

1943-1992. Uno dei maggiori e più influenti fotografi italiani del Novecento. Collabora con artisti, intellettuali, scrittori e musicisti – tra i quali Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni, Antonio Tabucchi, Lucio Dalla.
Insieme a Gianni Leone ed Enzo Velati cura il progetto Viaggio in Italia, un libro e una mostra itinerante che raccoglie moltissimi autori italiani ma anche stranieri.
Muore all'età di 49 anni, colpito da infarto.

Gabriele Basilico

1944-2013. Esordisce alla fine degli anni sessanta con fotografie di indagine sociale.
Nel 1990, riceve a Parigi il "Prix Mois de la Photo" per la mostra e il libro Porti di Mare.
La sua notorietà diventa internazionale nel 1991, quando presenta un importante progetto sulla città di Beirut devastata da una guerra civile.
La GAM di Torino gli dedica una retrospettiva nel 2002. Negli anni successivi pubblica i volumi Scattered City (2005), Photo Books 1978-2005 (2006), Appunti di un Viaggio/Carnet de travail 1969/2006 (2006), Gabriele Basilico-Silicon Valley (2008), Intercity (2008), Mosca verticale (2008), Leggere le fotografie in dodici lezioni (2012), Common Pavilions (2013).
Il suo lavoro di fotografo e il suo pensiero che riguarda la morfologia e le trasformazioni della città e del paesaggio contemporaneo vengono raccolti e sintetizzati nel volume Gabriele Basilico. Architettura, città, visioni (2007), a cura di Andrea Lissoni.
Muore dopo una grave malattia combattuta per circa un anno e mezzo. Biografia

Ferdinando Scianna

1924 – . Nel 1982 il primo fotografo italiano a far parte dell’agenzia Magnum Photos – diventerà membro effettivo nel 1989.
Fotografo e fotoreporter italiano, dal 1967, anno in cui si trasferisce a Milano, inizia a collaborare con L’Espresso, diventando poi inviato speciale e corrispondente da Parigi. Qui conosce Henri Cartier-Bresson, che lo introdurrà nell’’agenzia Magnum Photos.
Negli anni Ottanta lavora anche per la moda e la pubblicità, in particolare contribuisce al successo delle campagne pubblicitarie di Dolce e Gabbana.

Pedro Meyer

Madrid, 1935. Pioniere della fotografia digitale, ha fotografato le rivolte studentesche del 1968 a Città del Messico. Utilizza sia tecniche analogiche che digitali, realizzando CD-Rom (I Photograph to Remember, 1992 e Truths and Fictions, 1995). Nel 2004 ha iniziato il progetto Heresis (una retrospettiva del lavoro della sua vita) che ha poi presentato nel 2008 con un libro e un sito internet.

Raghu Rai

India, 1942. Fotografo di reportage e documentarista indiano, ha vissuto sempre in India lavorando per The Statesman, per il settimanale Sunday e per India Today.
Suoi i ritratti classici di Madre Teresa di Calcutta, Indira Ghandi e il reportage sul disastro di Bhopal. Nel 2016 ha fondato il Raghu Rai Centre for Photography.
Il lavoro fotografico di Raghu Rai riceve l’attenzione internazionale in seguito alla pubblicazione delle immagini della tragedia del gas di Bhopal. Una di queste immagini, Sepoltura di un bambino sconosciuto, diviene rapidamente un’icona della tragedia, facendo il giro nelle riviste di tutto il mondo.
“C’è una frammentazione d’immagini causata da una generazione fast food che si abbuffa senza aver imparato a meditare sulle stesse, senza sapere come percepirle, e senza cogliere l’enorme magnificenza dell’esperienza personale del fotografare”.

Sebastião Salgado

1944-. Nasce in Brasile e nel 1973 si trasferisce in Francia dove inizia la sua carriera di fotografo lavorando per le agenzie Sigma, Gamma e Magnum.
Con la miglie, nel 1994, fonda la Amazonas Images. Pubblica i libri La mano dell'uomo, Il cammino e Un incerto stato di grazia.
Tra il 2003 e il 2012 lavora al grande progetto Genesi per testimoniare con le sue foto il patrimonio naturale della Terra.
Il regista Wim Wenders lo omaggerà con il film documentario Il sale della terra (2014).

Eugene Richards

Stati Uniti, 1944. Laureato in lettere, dopo un inizio professionale come giornalista, Richards si dedica alla fotografia e con le sue foto costruisce narrazioni con un'intensa e forte carica emotiva. Ha pubblicato diversi libri e ottenuto importanti premi e riconoscimenti.

1945

Il sistema Polaroid permetteva di ottenere una positiva in bianco e nero in soli 15 secondi. Successivamente il sistema divenne a colori. Negli anni '70 e '80 ebbe un grande successo commerciale.

Robert Mapplethorpe

1946-1989. Gran parte del suo lavoro di fotografo è stato eseguito in studio. I suoi temi più comuni furono ritratti di celebrità (tra cui Andy Warhol, Deborah Harry, Patti Smith e Amanda Lear), soggetti sadomaso e studi di nudo spesso maschili e omoerotici, con le notevoli eccezioni della serie di nudo femminile della culturista Lisa Lyon.
Morì di complicazioni conseguenti all'AIDS nel 1989. Nel 2016 è stato distribuito un documentario sulla sua vita.

Gilles Peress

1946-. Fotografo francese, membro di Magnus Photos, iniziò a fotografare nel 1970, dopo aver studiato a Parigi scienze politiche e filosofia. Per Gilles la "ricerca" fotografica ha a che fare con il connettersi al reale e al processo del vivere e più che alla buona inquadratura. Nel 1979 documenta in Iran la rivoluzione khomeinista. Altri suoi importanti reportage sono quelli in Irlanda del Nord, in Jugoslavia e in Ruanda, tutti pubbliicati sulle maggiori testate giornalistiche internazionali.

Stephen Shore

1947. È considerato come uno dei grandi pionieri della fotografia a colori moderna. Da un viaggio nel 1973 con una 35mm nasce il libro "American Surfaces". Dal 1973 al 1981 un'altra serie di viaggi negli Stati Uniti diventeranno il libro "Uncommon Places" - vedi qui la mia recensione.
Stephen Shore ha esposto a 24 anni al Moma di New York. Ha collaborato al progetto "New Topographics: Photographs of a Man-Altered Landscape" assieme ad artisti come Robert Adams, Lewis Baltz, Joe Deal e Bernd e Hilla Becher. Dal 1982 è Direttore del programma di fotografia al Bard College di New York.

1947

Nasce l'agenzia internazionale Magnum Photos, fondata da Robert Capa, insieme agli amici Henri Cartier-Bresson, David Seymour, George Rodger, William Vandivert. Ha la forma giuridica di società cooperativa, che riunisce sessanta tra i migliori fotografi del mondo. L'agenzia apre subito una sede a New York, una a Parigi e in seguito a Londra e a Tokyo.

1948

Viene realizzata la prima macchina a sviluppo immediato, la Polaroid modello 95. Il suo inventore è lo statunitense Edwin Herbert Land (1909-1991).

Cindy Sherman

Stati Uniti, 1954. Nelle fotografie della Sherman la protagonista è lei stessa, con ambientazioni e ruoli che citano film dagli anni Quaranta agli anni Sessanta. Altre sue serie fotografiche sono Riders (ritratti di pendolari) e Complete Untitled Film Stills. Le 69 foto di Film Stills sono state acquistate dal Moma di New York.

Frans Lanting

Rotterdam, 1951. Uno dei maggiori fotografi naturalistici, viaggia in tutto il mondo per documentare la vita di animali e del loro habitat. Scrittore di libri, ha dato vita insieme al musicista Philip Glass al progetto LIFE: A Journey Through Time (Vita: un viaggio nel tempo).

Peter Turnley

Indiana, 1955. Fotoreporter americano, conosciuto per le sue fotografie di documentazione della condizione umana – ha ricevuto il World Press Photo Award per la vita quotidiana. È stato fotografo di guerra documentando vari conflitti in tutto il mondo: dalla Guerra del Golfo alla guerra civile in Somalia, dal genocidio in Ruanda alle proteste di Tiananmen, al conflitto israelo-palestinese.
Dal 1978 vive a Parigi e si dedica alla street photography. Le sue fotografia sono comparse più di quaranta volte sulle copertine di «Newsweek».

Francesca Woodman

Denver, 1958 - New York, 1981. Nonostante la sua breve vita fu un'artista fotografica importante per il XX secolo. Il suo soggetto preferito era lei stessa e l'ambiente circostante, in un continuo dialogo tra realtà interiore e spazio esterno. Appariva in molte delle proprie fotografie e il suo lavoro si concentrava soprattutto sul suo corpo e su ciò che lo circondava, riuscendo spesso a fonderli insieme con abilità. Woodman usava in gran parte esposizioni lunghe o la doppia esposizione, in modo da poter partecipare attivamente all'impressionamento della pellicola. Nelle sue foto compaiono anche l'amica fotografa Sloan Rankin Keck e il compagno Benjamin Moore.
Intraprese la via della fotografia giovanissima, quando a 13 anni ricevette in regalo dal padre la prima macchina fotografica facendosi il primo scatto.
Dopo aver studiato alla Rhode Island School of Design di Providence (RISD), nel 1977 l’artista frequentò a Roma per un anno la libreria antiquaria Maldoror e il Gruppo di San Lorenzo, dove le sue suggestioni estetiche e stilistiche giunsero a maturazione. Tornata in America, nel 1981 l’artista pubblicò la sua prima e unica collezione di fotografie intitolata Some Disordered Interior Geometries, costituita da scatti applicati su quaderni scolastici della fine dell’800. Lo stesso anno si suicidò.

1959

È il primo sistema di fotocamera reflex completo: pentaprisma e/o pozzetto visore intercambiabile - successivamente venne messo in commercio anche l'esposimetro incorporato nel pentaprisma; obbiettivi intercambiabili di qualità; motore meccanico che permetteva una raffica fotografica fino a 4 foto al secondo.

1966

William Boyle e George Smith inventano il sistema CCD (Charge Copuled Device o dispositivo ad accoppiamento di carica), che andrà nel tempo a sostituire la pellicola.
Il primo CCD commerciale nasce nel 1973 ad opera di Gil Amelio.
Il CCD verrà utilizzato nella fotografia astronomica, perché in grado di percepire molto bene anche le più basse intensità di luce.

Wolfang Tillmans

Germania, 1968. Le sue opere sono molto varie e includono diversi generi fotografici: dalla natura morta, al ritratto al paesaggio. Sotto il suo sguardo il banale diventa qualcosa di superiore, mentre i valori si relativizzano ulteriormente e vengono messi nuovamente in discussione.

1975

Nei laboratori della Kodak viene realizzata la prima fotografia con procedimento esclusivamente elettronico. L'immagine in bianco e nero di un assistente di laboratorio viene salvata su nastro magnetico alla risoluzione di 0,01 Megapixel.

1977

La Konica C35-AF è il primo modello di fotocamera (analogica) completamente automatica - possedeva un sistema di autofocus e un sistema di esposizione automatica che impostava la velocità dell'otturatore.

1981

La Mavica (Magnetic Video Camera) della Sony è la prima macchina fotografica digitale. Utilizza un floppy disk da 3.5" per registrare le immagini.
Dopo aver reliazzato il primo prototipo, la Sony commercializzerà la Mavica MVC-FD5, con focale fissa, a cui seguirà in seguito la MVC-FD7 con uno zoom 10x.
Le immagini che riusciva a produrre avevano la dimensione di 570 × 490 pixels, ma la novità era la mancanza della pellicola.
Dopo lo scatto le immagini potevano essere viste su un dispay, con notevole risparmio economico dovuto al fatto che non era più necessario lo sviluppo dei negativi.

1982

La foto della copertina del numero di febbraio del National Geographic viene modificata per adattarla al formato verticale della rivista.
Viene spostata una parte della foto della piramide che viene portata in secondo piano invece di essere accanto all'altra piramide.
Non si tratta di una grande manipolazione ma è l'inizio di una complessa e tormentata discussione sulla manipolazione delle immagini e sul rapporto tra immagine e realtà.

1984

La rivista National Geographic pubblica in copertina La ragazza afghana dagli occhi verdi di Steve McCurry, che cattura l'attenzione del mondo intero.

La Toshiba presenta la scheda flash memory, che in seguito diventerà il "rullino fotografico" del futuro.

1985

Sheying Xinchao (New Wave) è la mostra organizzata dagli studenti dell'accademia cinese di Belle Arti di Hangzhou (vicino a Shangai) che prende di mira la fotografia ortodossa cinese. Essa darà il via a gruppi di avanguardia che vorranno liberarsi dal conformismo dell'arte di regime.

1986

Da un'intuizione di Roberto Koch nasce l'Agenzia Contrasto, la più importante struttura di produzione fotografica italiana.

1986

La RC-701 della Canon è la prima reflex digitale. Utilizzava mini floppy disk per la registrazione delle immagini in bianco e nero.

1990

Viene commercializzato da parte di Adobe il programma Photoshop 1.0, che permette il fotoritocco e il fotomontaggio di immagini.
Il software venne progettato a partire dal 1987 dai fratelli Thomas e John Knoll (il nome iniziale del software era Dispaly), e in seguito acquistato dalla Adobe System.
Photoshop si è continuamente evoluto in nuove successive versione che hanno aggiunto nuove funzionalità al programma. È attualmente il software più utilizzato per il fotoritocco e il fotomontaggio digitale d'immagini.

1992

La Nikonos RS è la prima fotocamera reflex autofocus subacquea.

1994

L'americana Sundisk presenta la prima scheda Compact Flash.

1995

Viene commercializzata la Apple QuickTake, una fotocamera digitale dalla particolare forma, pensata per il grande pubblico.
Maggiori informazioni, con foto, su questa fotocamera Apple le potete trovare in questo articolo.

Nello stesso anno usciava anche una reflex digitale professionale, la Nikon-Fujix, con sensore da 1,3 megapixel e un disco rigido smontabile da 131 Megabyte che poteva contenere un massimo di 70 fotografie.
Le ottiche erano intercambiabili - Nikon-F, c'era la possibilità di utilizzare la messa a fuoco automatica o manuale, bilanciamento del bianco, esposizione, quattro modalità di salvataggio delle immagini (formato JPG normale, medio, alto, e formato TIFF).
Il costo all'epoca era molto elevato: 20.000 dollari.

1999

Nikon presenta la reflex digitale professionale Nikon D1 - che viene venduta alla metà del prezzo dei concorrenti.

2000-2012

Vengono vendute nel mondo sempre più fotocamere digitali - si passa dai circa 10 milioni del 2000 ai 140 milioni del 2010 - a discapito delle classiche a pellicola. Nel 2001 la Polaroid porta i suoi libri in tribunale chiedendo protezione economica in quanto azienda a rischio di fallimento. Risentiranno della crisi del mercato fotografico analogico anche Agfa e Kodak.

2002

La Nokia presenta il primo cellulare con fotocamera digitale integrata: è il Nokia 7650.

2004

La prima mirrorless a tutti gli effetti (benchè sia una fotocamera a telemetro, quindi potrebbe essere considerata anche come la prima fotocamera digitale a telemetro) è la Epson RD-1, nata dalla collaborazione con la Voigtlander-Cosina.

Nikon presenta la D70, la prima fotocamera reflex digitale "economica".

2005

Olympus e Panasonic sviluppano assieme il formato Quattro Terzi.

2004-2006

Il 16 maggio 2006 si conclude la fase di sviluppo beta di FLICKR, e passa alla fase di continua evoluzione. Flickr permette di caricare e organizzare grandi quantità di foto scattate con diversi strumeti fotografici: reflex, smartphone, tablet, etc.

2008

Nikon presenta la prima fotocamera reflex digitale in grado di realizzare video: si tratta della Nikon D90.

La Lumix G1 è la prima fotocamera compatta ad ottiche intercambiabili (mirrorless) prodotta da Panasonic, che lancerà il "terzo segmento" del mercato fotografico. A breve tutti gli altri produttori fotografici (Fujifilm, Canon, Nikon, Pentax, ecc.) seguiranno questa strada.

2009

500px viene fondato da due fotografi - Oleg Gutsol e Evgeny Tchebotarev - a Toronto. È una piattaforma di social network per fotografi, dove è possibile caricare e organizzare le proprie foto.
500px conta oltre 6 milioni di fotografi, sia amtoriali che professionisti, che utilizzano questo social network per pubblicare e condividere le proprie fotografie. La società ha raggiunto un patrimonio di 23 milioni di dollari. Mette a disposizione dei proprio utenti varie sezioni: Stories (un piccolo blog personale), Favorites (le vostre immegini preferite), Flow (che raccoglie i vostri like), Editor's Choice (la redazione di 500px sceglie le migliori foto, a suo insindacabile giudizio) e Store (dove è possibile mettere in vendita le proprie foto).

2009

Viene aggiunta al telescopio spaziale Hubble - lanciato in orbita nel 1990 - la Wide Field Camera, che cattura la luce dall'ultravioletto al rosso su un sensore da 16 megapixel.

2010

Reflex, compatte digitali, smartphone e programmi di fotoritocco scaricabili e gratuiti sono a portata di qualsiasi persona abbia uno smartphone. Non solo è possibile scattare una foto con diversi mezzi tecnologici ma, subito dopo lo scatto, è possibile fotoritoccare o modificare la foto e diffonderla in Rete. Le immagini scattate al giorno e condivise sono 5 milioni (ricerca della OnePoll per Samsung).
"Si stima che il 2011 si chiuderà con una produzione di oltre 375 miliardi di fotografie, che fanno impallidire i numeri che si raggiungevano con la fotografia analogica nel suo anno di massimo splendore, il 2000, quando sono stati raggiunti gli 85 miliardi di fotografi." (fonte: jumper.it)

2011

Viene presentata la Fujifilm Finepix x100, una compatta digitale con sensore APS-C CMOS da 12 Mp, un'ottica fissa da 23mm (35mm equivalente), un mirino ibrido e un corpo macchina in lega di magnesio. Il suo design è retrò, riprende le vecchie fotocamere a telemetro, e inaugura una fortunata serie di modelli che aumenteranno il fatturato di Fujifilm e influenzeranno, dal punto di vista del design, molte altre case produttrici di fotocamere.

2012

Nell'ottobre del 2012 una foto di Bryan Walsh scattata con un iPhone 3GS viene pubblicata in copertina dalla rivista Time.

2019

Il 10 aprile viene scattata la prima "foto" di un buco nero.
Utilizzando le onde radio che otto telescopi hanno raccolto, gli scienziati dell'Event Horizon Telescope fotografano un buco nero che si trova a 55 milioni di anni luce dalla Terra, al centro della galassia Messier 87. Lo sviluppo della "foto", durato due anni, ha combinato insieme i dati degli otto telescopi, arrivando alla fine a presentarci la prima "foto" di un buco nero.

2021

Leica presenta - sul mercato giapponese - il Leitz Phone 1, uno smartphone con fotocamera con sensore da 1 pollice.
Le dimensioni del sensore consentono al Leitz Phone 1 di catturare più luce e produrre una brillante qualità dell'immagine che non ha rivali fra gli smartphone. Sul lato software il "Leitz Engine" offre alla fotografia smartphone il massimo nel bokeh computazionale, nella correzione del colore, nel perfezionamento dei bordi e nella più realistica riduzione del rumore.