La Deadpan Photography

L'occhio imperturbabile, la fotografia senza espressione

Deadpan Photography

La Deadpan Photography è uno stile fotografico caratterizzato da una rappresentazione neutrale e priva di emozioni dei soggetti fotografati. In questa tecnica, l'artista cerca di catturare gli oggetti o le scene in modo diretto, senza aggiungere interpretazioni o commenti emotivi attraverso l'uso della fotografia.

Il termine "deadpan" deriva dall'inglese e significa "impassibile”, “imperturbabile” o anche "senza espressione".

Es. Her attempt at deadpan formality was betrayed by a toothy grin.
Il suo tentativo di imperturbabile formalità venne tradito da un ampio sorriso

Questo concetto è stato applicato alla fotografia per descrivere immagini che sembrano prive di qualsiasi emozione o reazione emotiva da parte del fotografo.

La Deadpan Photography può essere associata a movimenti artistici come il Minimalismo o il Concettualismo, dove la semplicità e l'oggettività sono valori fondamentali. Gli artisti che praticano questo stile spesso cercano di creare immagini che siano oggettive e senza fronzoli, concentrandosi sulla composizione e sulla forma piuttosto che sull'espressione emotiva.

La Deadpan Photography rappresenta un approccio alla fotografia che cerca di trasmettere oggettività e neutralità, evitando l'interpretazione emotiva dei soggetti fotografati.

Quando è nata la Deadpan Photography?

La Deadpan Photography ha le sue radici nel XX secolo, ma è diventata particolarmente prominente negli anni '70 e '80. Tuttavia, il concetto di una rappresentazione neutrale e priva di emozioni in fotografia può essere rintracciato anche in lavori precedenti.

Alcuni dei precursori della Deadpan Photography includono fotografi come August Sander e Walker Evans, il cui lavoro documentativo sugli individui e sulle strutture sociali spesso presentava una rappresentazione oggettiva e senza fronzoli.

La Deadpan Photography come movimento distintivo ha cominciato a emergere negli anni '70 e '80, soprattutto grazie al lavoro di artisti come Bernd (1931-2007) e Hilla Becher (1934-2015), noti per le loro serie di fotografie di architettura industriale, e Stephen Shore, famoso per le sue immagini della vita quotidiana americana senza filtri emotivi.

In particolare i coniugi Becher decisero di realizzare un grande database di immagini che avevano come soggetti le architetture della Germania postindustriale. Oltre alla produzione fotografica i coniugi istituirono la Classe di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf, dando vita all’omonima scuola. Düsseldorf divenne così una delle capitali della fotografia contemporanea e un centro di formazione professionale e artistica di altissimo livello.

Questo stile della scuola di Düsseldorf è stato ulteriormente sviluppato e raffinato da fotografi successivi come Thomas Ruff (1958), Thomas Struth (1954), Candida Höfer (1944), Andreas Gursky e molti altri.

Uno stile più che un genere

Anche se ho inserito la Deadpan Photography nella sezione dei generi, questo particolare approccio fotografico è da considerarsi più come uno stile piuttosto che un genere specifico come il ritratto o lo still life. Questo perché la Deadpan Photography non si concentra su un particolare soggetto o tema, ma piuttosto su un approccio distinto alla creazione delle immagini.

La Deadpan Photography si focalizza sulla neutralità emotiva e sull'obiettività nella rappresentazione delle immagini. Gli artisti che praticano la Deadpan Photography possono applicare questo stile a una vasta gamma di soggetti, che vanno dalla fotografia di paesaggi urbani alla documentazione di oggetti inanimati, senza limitarsi a un genere specifico.

Quindi, la Deadpan Photography può essere considerata più come uno "stile" trasversale che può essere applicato a diversi generi fotografici piuttosto che come un genere fotografico autonomo.

Le caratteristiche principali di questo stile

Ecco in sintesi alcune delle caratteristiche principali della Deadpan Photography:

  • Distacco del fotografo dal suo soggetto
  • Immagini in bianco e nero a basso contrasto o immagini a colori desaturate
  • Centralità del soggetto nella composizione
  • Minimalismo della composizione con pochi o un solo elemento
  • Prospettiva centrale, senza un’angolazione soggettiva
  • Assenza - o massima limitazione - di ombre

Alcuni dei rappresentanti di questo stile

Bernd e Hilla Becher: questa coppia di fotografi tedeschi, di cui abbiamo già parlato, è famosa per le loro serie di fotografie di architettura industriale, che sono diventati esempi classici di Deadpan Photography. Le loro immagini di strutture come torri di acqua, silos e impianti industriali sono caratterizzate da una rappresentazione neutrale e oggettiva.

Stephen Shore: Shore è conosciuto per il suo lavoro sulla vita quotidiana americana, specialmente per la serie fotografica "Uncommon Places". Le sue immagini spesso presentano una composizione precisa e una rappresentazione oggettiva dei soggetti, che riflette gli elementi della Deadpan Photography.

Thomas Ruff: fotografo tedesco noto per le sue fotografie astratte e per il suo lavoro sulla percezione visiva. Molti dei suoi progetti, come la serie "Portraits" e "Häuser" (case), presentano un approccio deadpan alla fotografia.

Candida Höfer: fotografa tedesca famosa per le sue immagini degli interni di spazi pubblici come biblioteche, musei e sale conferenze. Le sue fotografie sono caratterizzate da una composizione precisa e una rappresentazione neutrale degli ambienti, che si allineano con i principi della Deadpan Photography.

Rineke Dijkstra: fotografo olandese, conosciuto per i suoi ritratti con soggetti in stato di transizione (ragazze adolescenti, incinte, militari, ecc.).

Alec Soth: le sue fotografie sono un mix tra generi fotografici, dal ritratto, al paesaggio, allo still-life. I suoi soggetti sembrano avere una storia da raccontare, ma nulla nella fotografia sembra poterci dire qualcosa sulla loro storia. In questo modo si percepisce anche da parte del fruitore un evidente senso di distanza.

Jitka Hanzlova: fotografo cecoslovacco celebre per la serie “Here”, che cattura immagini di persone che cammina senza nessun accenno a dove siano dirette e senza nessun interpretazione personale del gesto del camminare.

Non potendo inserire immagini di questi fotografi in quanto protette da Copyright, vi invito a fare una ricerca sul web al riguardo.

Luigi Ghiri può essere considerato come rappresentante della Deadpan Photography?

Luigi Ghirri è un fotografo italiano noto per il suo lavoro sulla rappresentazione della vita quotidiana e del paesaggio italiano. Sebbene Ghirri non sia comunemente associato alla Deadpan Photography, ci sono elementi del suo lavoro che possono richiamare questo stile.

Ghirri spesso catturava scene ordinarie e paesaggi comuni con un occhio attento per la composizione e una rappresentazione oggettiva dei soggetti. Le sue immagini presentano una sensibilità visiva e una neutralità emotiva che possono richiamare alcuni aspetti della Deadpan Photography.

Tuttavia, Ghirri è generalmente considerato un fotografo più vicino al movimento della "fotografia d'autore" o alla "fotografia di paesaggio" italiana, piuttosto che alla Deadpan Photography. Il suo lavoro ha spesso incluso elementi di sperimentazione formale e un'attenzione particolare alla relazione tra l'uomo e l'ambiente circostante.

In conclusione, sebbene Ghirri possa condividere alcune caratteristiche con la Deadpan Photography, non è solitamente classificato come un rappresentante diretto di questo stile.

Un fotografo è uno che racconta storie e per narrarle deve avere qualcosa da dire.

David Alan Harvey
Fotografo americano membro di Magnum

Alcuni esempi di Deadpan Photography

Di seguito alcune foto di esempio di stile fotografico Deadpan.


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