Le fotocamere Bridge

Chiamate anche "Prosumer" offrono tutto in un unico corpo

Fotocamere Bridge

Il termine “bridge” significa in inglese “ponte”, ed esprime bene il concetto di passaggio da una fotocamera consumer ad una prosumer, cioè da un utilizzo generalista ad uno più specialistico del mezzo.

L’aspirante fotografo evoluto passerà presto dalla compatta alla Bridge. La bridge è una macchina fotografica dotata di corpo macchina con obiettivo fisso dotato di una lunga escursione focale che può arrivare addirittura a 83x (nella Nikon P900), equivalente ad un range da 24 a 2000mm in formato 35mm. L'evoluzione delle tecnologie a disposizione delle bridge hanno permesso la produzione di fotocamere sempre all'avanguardia con una qualità delle foto sempre migliore.

Oltre alle modalità automatiche nelle bridge è possibile impostare modalità di scatto in manuale, ed è questo il motivo che le pone tra le compatte consumer e le professionali reflex: senza essere impegnative come le fotocamere di alta gamma, consentono da parte dell'utente un utilizzo più ragionato e professionale del mezzo ottico.

La prima differenza tra fotocamere Bridge e fotocamere Reflex risiede nello specchio, che manca nelle bridge. La luce che entra nell'obiettivo non si riflette nello specchio, ma arriva direttamente al sensore, come illustrato nel disegno qui sotto.

Caratteristiche principali

Design e impugnatura: le fotocamere bridge sono solitamente progettate per avere una presa ergonomica simile a quella delle fotocamere reflex, offrendo una sensazione di stabilità e comfort durante l'uso. Tuttavia, a differenza delle fotocamere reflex, non hanno la possibilità di cambiare l'obiettivo.

Zoom potente: una delle caratteristiche distintive delle fotocamere bridge è un zoom ottico potente. Queste fotocamere sono dotate di obiettivi con una vasta gamma di lunghezze focali, che consentono di avvicinare o allontanare il soggetto senza dover cambiare l'obiettivo come nelle fotocamere reflex. Alcune fotocamere bridge offrono zoom ottici fino a 50x o più, che permettono di catturare dettagli anche da lontano.

Sensore di immagine: il punto di debolezza delle bridge, cioè l'elemento che le allontana dalle reflex, è il loro sensore che è più grande delle compatte, ma più piccolo delle reflex: solitamente si parte da un sensore 1/2.3" (6.17 x 4.55 mm), e si arriva ad uno da 1″ (13.2 x 8.8 mm), come nella Sony RX10, fotocamera bridge da 20,2 megapixel con sensore da 1″ Exmor RS.

Modalità di scatto avanzate: le fotocamere bridge offrono una vasta gamma di modalità di scatto, che includono modalità automatiche per principianti e modalità manuali per fotografi più esperti. Spesso offrono anche modalità creative, come la modalità panorama, HDR, modalità ritratto, modalità notturna e molte altre. Ciò consente ai fotografi di esplorare diverse opzioni creative e adattarsi a una varietà di situazioni di scatto.

Schermo LCD elettronico: le fotocamere bridge sono solitamente dotate di un ampio schermo LCD elettronico che consente di visualizzare l'immagine in tempo reale e regolare le impostazioni della fotocamera. Alcuni modelli possono avere uno schermo basculante o orientabile che permette di scattare da angolazioni diverse o di fare selfie.

Funzionalità avanzate: le fotocamere bridge spesso offrono funzionalità avanzate come registrazione video in alta definizione, stabilizzazione dell'immagine, connettività Wi-Fi o Bluetooth per il trasferimento delle foto, e in alcuni casi anche funzionalità di scatto in formato RAW per una maggiore flessibilità di post-produzione.

Fotocamere Bridge

Alcuni limiti delle Bridge

Se compattezza e super zoom sono i punti di forza di questo segmento di fotocamere digitali, l'altro lato della medaglia mostra alcuni dei limiti derivanti da queste stesse caratteristiche. L'obiettivo fisso non può essere cambiato, ma soprattutto la grande escursione focale preclude un obiettivo luminoso.

Dicevamo più sopra dell'evoluzione tecnologica che ha interessato le fotocamere Bridge, e che ha permesso di avere delle fotocamere performanti, con una buona qualità delle foto, in un corpo tutto sommato compatto e facile da portare con sé - se confrontato al corpo delle Reflex e mirrorless professionali.

Il mercato delle Bridge

Il mercato delle bridge – ma in generale quello delle fotocamere digitali – è sempre più cannibalizzato dagli smartphone. Il segmento bridge – nonostante abbia comunque un certo interesse commerciale – dal 2010 ha visto ridurre drasticamente i prodotti venduti, e le stesse case produttrici si orientano soprattutto verso fotocamere mirrorless.

Conclusioni

Per concludere possiamo affermare che Bridge possono essere un'ottima scelta per coloro che desiderano una fotocamera versatile con un'ampia gamma di funzionalità, un potente zoom e un design user-friendly, senza dover investire nell'ecosistema di obiettivi intercambiabili delle fotocamere reflex o mirrorless. Tuttavia, è importante notare che le fotocamere bridge potrebbero non offrire la stessa qualità dell'immagine o la flessibilità di una fotocamera reflex di fascia alta o di una fotocamera mirrorless.

Il desiderio di fotografare nasce forse da questa constatazione: visto da una prospettiva d’insieme, dal punto di vista del senso, il mondo è molto deludente. Osservato nel particolare, e di sorpresa, è sempre di un’evidenza perfetta.

Jean Baudrillard

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