Fujinon XC 16-50mm f/3.5-5.6 Super EBC OIS II
Un obiettivo da kit dalle buone prestazioni
Il Fujinon XC 16-50mm f/3.5-5.6 EBC OIS II (Optical Image Stabilization) si dimostra all'altezza dei suoi fratelli Fujinon 15-45mm e 50-230mm. È un obiettivo da kit, non certo luminoso, ma valido per coprire diversi generi fotografici ad un costo modesto. La qualità della resa fotografica è garantita dall'ottimo lavoro di casa Fujifilm.
Con un peso molto contenuto (195 grammi) e con dimensioni altrettanto minime, non possiamo certo aspettarci performance da obiettivi fissi o luminosi. Non riusciremo ad esempio ad avere uno sfumato eccellente rispetto ad ottiche con focali f/2.8 o f/1.4 e nemmeno possiamo lamentarci di distorsioni geometriche se usato in modalità grandangolare rispetto ad ottiche professionali. Ma questo è un obiettivo da kit, nulla di più e nulla di meno. Mi ricorda molto un obiettivo ancora più economico e sempre venduto inizialmente come lente da kit di casa Nikon, il Nikkor 28-80mm G, di cui ho elogiato le qualità.
Pur non essendo un'ottica professionale, questo zoom soddisfa le esigenze di gran parte dei fotografi amatoriali e semi pro, regalando fotografie molto nitide a tutte le aperture e con buoni colori, come da tradizione di Fujifilm.
Del resto la sigla XC indica una tipologia di lenti dal profilo basso, che si differenzia dalle lenti Fujifilm XF, dotate di costruzione più solida (in metallo), dalla tropicalizzazione, da diaframmi più luminosi.
Due le principali caratteristiche di questo obiettivo: un sistema di messa a fuoco silenzioso e preciso e la stabilizzazione ottica, che permette di fotografare con minori possibilità di micromosso con un guadagno di 3 stop.
Generi fotografici
Se dovessi scegliere tra i generi fotografici a cui questa lente è più indicata – tenendo presente che poi una persona può fotografare ciò che vuole – direi che per le qualità meccaniche e ottiche questo obiettivo è adatto a fotografia e reportage di viaggio – peso contenuto, ampia gamma di focali – e per la paesaggistica – dove il grandangolare di 16mm può fare la differenza.
Differenze con la prima versione
Nel 2013 usciva la prima versione di quest'ottica: se le qualità ottiche delle due lenti si equivalgono, quello che cambia è la minima distanza di messa a fuoco che si è ridotta nella seconda versione della lente, uscita nel 2015. Da 30 centimetri della prima versione si è passati ai 15 centimentri nella versione OIS II.
Inizialmente la baionetta della prima versione dello zoom era stata annunciata in metallo, ma poi è rimasta in plastica – anche nella seconda versione.
Il Fujinon Super EBC XC 16-50mm non ha ghiera dei diaframmi. Si presenta in un corpo compatto, e sul barilotto l'unica cosa presente è la focale: 16-50.
L'ergonomia è ottima, come pure la semplicità d'uso. È adatto per tutte le fotocamere Fujifilm, soprattutto le più compatte. Per fotocamere di categoria pro, come le serie X-T consiglio ovviamente ottiche più professionali, visto che il corpo macchina più robusto consente di montare obiettivi più prestanti – e dunque più pesanti.
Caratteristiche principali
- Focale: 16-50 mm
- Angolo di campo: 83,2°-31,7°
- Diaframma Max: f/3.5
- Diaframma Min: f/22
- Lamelle diaframma: 7 circolari
- Schema ottico: 12 elementi – di cui tre asferici e uno a dispersione extra bassa (ED) – in 10 gruppi
- Min. distanza fuoco: 0.15 metri
- Diametro filtri: 58 mm
- Tropicalizzazione: No
- Peso: 195 g
- Dimensioni: 62,6 mm x 65,2 mm (posizione compressa) - 62,6 mm x 98,3 mm
Video recensione del Fujinon XC 16-50mm f/3.5-5.6 OIS II
Foto di esempio con il Fujinon XC 16-50mm f/3.5-5.6 Super EBC OIS II
Nella foto sotto un esempio di come questo piccolo e modesto obiettivo sia nitido dal centro fino ai bordi. La foto è stata scattata alla focale grandangolare di 16mm, ISO 200, f/7.1 con tempo di scatto di 1/30". La location era abbastanza buia, e le ombre sono state schiarite in post produzione - e qui il merito va anche al sensore – di fabbricazione Sony - della Fujifilm X-E2. Nella successiva foto potete vedere un particolare del bordo sinistro, con crop del 100%.
Foto Close-up
Di seguito due fotografie scattate a 16mm - Iso 640, f/3.5 - avvicinandomi molto al soggetto: un close-up per l'appunto. Il 16-50mm si dimostra una lente nitida, ma lo sfumato è molto nervoso e non certo piacevole.
Conclusioni
Per essere un prodotto "basico", il Fujinon 16-50mm ecccelle per nitidezza, colori, semplicità di utilizzo. È una lente perfetta per fotografia di viaggio essendo facilmente trasportabile e molto leggero. Grazie alle lenti asferiche e ad una lente ED, le aberrazioni cromatiche e il flare sono ridotti al minimo. Personalmente lo preferisco al Fujinon 15-45mm per la maggior capacità di zoomare.
D'altra parte – e questo è un mio giudizio soggettivo – pur con queste doti e soprattutto con il prezzo che lo si paga, questo obiettivo mi sembra manchi un poco di personalità. Ha un bokeh non particolarmente esaltante... il minimo sindacale. Anche i colori, che comunque sono molto belli e possono essere ulteriormente diversificati con le simulazioni pellicola, preferisco i colori che mi regala il Nikon 28-80mm G che mi sembrano più armoniosi tra loro e più attinenti alla realtà che vedo con i miei occhi. La stessa focale del 28-80mm la preferisco a quella del 16-50mm. Pur rinunciando ad una visione grandangolare ho la possibilità avvicinarmi al soggetto. Entrambi sono obiettivi da kit, ottiche leggere, da viaggio e documentazione, dal costo modico o addirittura irrisorio per il Nikkor 28-80mm. Quest'ultimo mi sembra avere più una sua personalità rispetto al Fujonon e, se mi chiedessero quale dei due obiettivi volessi portarmi appresso per le mie vacanze... senza tentennamenti sceglierei il Nikkor.
