Fotocamere Polaroid – Stati Uniti

Breve storia dell'azienda e delle sue fotocamere


Questa azienda americana merita sicuramente un accenno. Polaroid nel 1972, quando venne lanciata la SX-70: essa non era in assoluto la prima macchina fotografica a sviluppo istantaneo dell’azienda, visto che già dal 1947 – con la Land Camera Model 95 – si era esplorato questo settore, ma solo con questo nuovo modello il sistema cominciò a produrre fotografie di buon livello, che non lasciavano residui chimici sulle mani e facili da ottenere.

La Polaroid non fu solo una macchina fotografica, ma il simbolo di un'epoca e uno strumento di espressione artistica. Venne utilizzata da Andy Warhol, Helmut Newton, Nobuyoshi Araki e molti altri. Per i suoi effetti di vignettatura - dovuti all'utilizzo di obiettivi molto spesso di plastica, può essere considerata una antesignana della odierna lomografia.

Nel 1963, la Polaroid ha introdotto la fotocamera Model 100, che utilizzava pellicole a colori e produceva stampe di dimensioni maggiori, di 3.25x4.25 pollici.

Negli anni '70, Polaroid ha introdotto la sua fotocamera più iconica, la Polaroid SX-70 SX-70, che utilizzava pellicole a colori e produceva stampe di alta qualità con una finitura opaca. La SX-70 era una fotocamera a scatto rapido, con un sistema di autofocus, che la rendeva facile da usare e popolare tra il pubblico.

Negli anni '80 e '90, Polaroid ha introdotto diverse nuove fotocamere, come la Spectra e la Impulse, che utilizzavano pellicole a colori più grandi di 3.5x4.2 pollici. Nel 1996, Polaroid ha introdotto la fotocamera JoyCam, una fotocamera compatta e facile da usare che utilizzava pellicole a colori di dimensioni ridotte.

Negli anni 2000, Polaroid ha iniziato a sviluppare fotocamere digitali, come la PDC-5070, ma queste fotocamere non sono mai diventate molto popolari.

La tecnologia digitale ha eclissato la fotografia analogica e Polaroid nel 2008 ha annunciato la fine delle produzione di pellicole istantanee. Un gruppo di appassionati, chiamato The Impossible Project, ha rilevato l'ultima fabbrica di Polaroid ancora attiva e rimanendo gli unici al mondo a produrre l'iconico formato.

Il 13 settembre 2017 segna il lancio di Polaroid Originals - un nuovo brand dedicato alla fotografia analogica istantanea.

"Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un forte ritorno della fotografia analogica istantanea" spiega Oskar Smolokowski, CEO di Polaroid Originals. "Questa crescente richiesta va ben oltre l'effetto nostalgia. Nel mondo di oggi, frenico e digitale, un oggetto tangibile al di fuori dello schermo dello smartphone diventa un oggetto prezioso. Unico ed impossibile da riprodurre".

L’occhio vede ciò che la mente conosce.

Johann Wolfgang Goethe

Alcune delle fotocamere prodotte da Polaroid

Polaroid I-2

2023. Sapientemente progettata, con l'obiettivo più nitido mai visto in una fotocamera Polaroid e controlli manuali integrati, la fotocamera Polaroid I-2 è lo strumento di creazione istantanea definitivo per coloro che sono appassionati di fotografia. Diaframma con apertura massima pratica f8 e obiettivo a 3 elementi con sistema di messa a fuoco automatica continua.

Polaroid Social Matic

2015. Con un design molto “pop”, questa fotocamera introduce la possibilità di condividere le foto fatte su Instagram e altri social network. Dispone di un sensore con risoluzione di 14MP, flash LED frontale e fotocamera frontale da 2MP, utile per gli autoscatti. Sul retro è presente un touchscreen con una diagonale di 4,5". La fotocamera può essere interamente gestita da un sistema operativo Android e comunica con Wi-Fi, Bluetooth e GPS. Immancabile la possibilità di stampare le foto su fogli Zink di 5 x 8 centimetri.

Polaroid PIC-300

2010. La Polaroid 300 dispone di un flash integrato, 4 regolazioni di scena, un vano per inserire le pellicole ed è alimentata da quattro pile alcaline. Stampa foto di dimensioni 4,6x6,2 cm. Disponibile nei colori nero, azzurro, viola, rosso.

Polaroid One 600

Prodotta nel 2004, dispone di flash automatico con sistema di riduzione occhi rossi, autoscatto, compensazione dell'esposizione, obiettivo a due lenti, diaframma F/12.9, piccolo display LCD che mostra il numero delle fotografie mancanti. Pesa 600 grammi, misura 91 x 119 x 157 mm ed è dotata di batteria da 6 volt.

Polaroid Sun 600 LMS

1983. Tra le varie Polaroid, la Sun 600 LMS è un modello di fascia alta. È dotata di obiettivo con lente di plastica con focale di 109mm, otturatore a controllo elettronico, regolazione manuale della luminosità, flash automatico. Stampa in dimensioni 8x8cm con pellicola PX600.

Polaroid One Step

1978. Con messa a fuoco manuale, viene denominata anche Rainbow, per la striscia ad arcobaleno in mezzo al corpo della macchina.

Polaroid 1000

1977. È forse il modello di maggiore successo della Polaroid. Utilizza la pellicola PX70 e può stampare foto a colori di formato quadrato - 8x8 cm. Con un funzionamento molto semplice, la Polaroid 1000 dispone di indicatore del numero delle foto rimanenti, pulsante di scatto di colore rosso, esposimetro a regolazione manuale, possibilità di attaccare un flash esterno che viene montato sopra la macchina.

Polaroid Revue 1001

1976. Dotata di regolazione manuale dell’esposizione, attacco flash, obiettivo da 103mm.

Polaroid SX-70

Fu progettata da Henry Dreyfuss. La pellicola che utilizza e la SX-70 Land - dalla quale prese il nome. Venne prodotta in diverse varianti dal 1972 al 1981. La versione SX-70 Sonar OneStep fu la prima ad utilizzare un sistema sonar per valutare la distanza del soggetto ed impostare di conseguenza la messa a fuoco.

Polaroid Colorpack 80

Prodotta dal 1971 al 1976. Era dotata di esposimetro, di selettore per regolare la lumnosità delle foto, di regolazione della messa a fuoco su scala metrica. Sul retro della macchina era presente una guida che spiegava l'utilizzo della macchina fotografica. Utilizzava pellicole Polaroid 100 o Fuji FP-100.

Si ispirava alle vecchie macchien fotografiche a soffietto. Fu prodotta nel 1965 e disponeva di esposimetro, messa a fuoco regolabile e telemetro, flash dedicato con contatto di sincronizzazione, regolazione manuale della luminosità, mirino galileiano. L'ottica era di tre elementi in vetro, con diaframma da F/8.8 a F/42.

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